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Piazza Affari ancora in rialzo, bene Telecom Italia e Fca

8 Gennaio 2018 17:41

Piazza Affari inaugura la nuova ottava con prevalenza degli acquisti dando seguito alla striscia di rialzi di questo primo scorcio d’anno. L’indice Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,37% a quota 22.845 punti. Pochi gli spunti macro di rilievo con le vendite al dettaglio dell’area euro andate oltre le attese a +1,5% m/m e +2,8% annuo.

Protagonista di giornata è stata Telecom Italia (+1,89%). Le ultime indiscrezioni vedono in fase di definizione il piano di esuberi della maggiore tlc italiana. Secondo quanto riportato da Il Messaggero il piano consentirebbe risparmi per 400 milioni di euro annui. Sponda anche dalle parole del ministro Calenda che ha nuovamente parlato di rete Telecom facendo capire la preferenza per uno spin-off con quotazione della società.

Tra i titoli oil si è mossa bene Tenaris (+0,88%). Sono attesi entro il 15 gennaio i risultati della Section 232 sull’impatto dell’import nell’industria dell’acciaio. L’indagine è stata avviata lo scorso aprile e dovrebbe concludere se l’import nel settore dello steel, incluso quello relativo ai tubi OCTG, minaccia la sicurezza nazionale, e se saranno necessarie delle azioni in termini di tariffe e/o quote. “L’eventuale imposizione (o raccomandazioni in tal senso) di dazi e/o quote sull’import in US da parte dei player coreani potrebbe migliorare lo scenario sui prezzi per Tenaris”, commenta oggi Equita Sim che ha rating buy sul titolo con target price a 15 euro.

Ha ripreso fiato Fca salita comunque dell’1% dopo l’esaltante +20% della prima settimana dell’anno. Questa mattina il titolo ha aggiornato i massimi storici intraday arrivando fino a 18,48 euro. Tra una settimana il ceo Sergio Marchionne presenzierà al Salone di Detroit e tutte le attenzioni saranno rivolte a possibili riferimenti di operazioni straordinarie. Tra le voci che maggiormente scaldano il mercato sono quelle di una grande fusione con una big dell’auto a livello globale. Nel weekend sulla carta stampata sono tornati a circolare nomi importanti quali GM; Peugeot, Ford e Volkswagen. Pista potenzialmente, stando al Sole 24 Ore, sarebbe quella che porta alla coreana Hyunday. Lo scorso mese lo stesso Marchionne ha riferito dell’intenzione di estendere la partnership tecnica con i coreani guardando ad esempio a sviluppo delle trasmissioni e dell’idrogeno. Entrambe le parti non hanno mai aperto a un’ipotesi di fusione, ma un’unione porterebbe a creare il primo produttore al mondo.