News Finanza Notizie Italia Opa Creval, Credit Agricole deposita in Consob il documento di offerta

Opa Creval, Credit Agricole deposita in Consob il documento di offerta

12 Dicembre 2020 09:42

Crédit Agricole Italia ha depositato ieri presso la Consob il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Credito Valtellinese (Opa) che non saranno di titolarità dell’Offerente alla data di pubblicazione del Documento d’Offerta.

L’Opa totalitaria ha ad oggetto 66.375.397 azioni ordinarie Creval, rappresentative del 94,620% del capitale sociale.

L’offerta prevede per gli azionisti CreVal un corrispettivo pari a 10,50 euro per azione, che incorpora un premio del

21,4% rispetto al prezzo ufficiale delle Azioni dell’Emittente rilevato alla chiusura del 20 novembre 2020 (ossia il giorno di mercato aperto antecedente il lancio dell’Offerta) e del 53,9% rispetto alla media aritmetica, ponderata per i volumi scambiati, dei prezzi ufficiali delle Azioni dell’Emittente degli ultimi 6 mesi precedenti al 20 novembre 2020.

L’esborso massimo complessivo dell’Opa, calcolato sulla base del Corrispettivo e assumendo che tutte le Azioni siano portate in adesione all’offerta, è pari a quasi 697 milioni.

Ieri il titolo CreVal ha chiuso a 11,55 euro, continuando a mantenersi ben sopra il prezzo di Opa con il mercato che confida in un rilancio dell’offerta.

Credito Valtellinese a fine novembre ha nominato BofA Securities, Mediobanca–Banca di Credito Finanziario e Intermonte Sim quali advisor finanziari e lo studio legale Cappelli RCCD come advisor legale che assisteranno il consiglio di amministrazione della banca nella valutazione dell’Opa promossa da Crédit Agricole Italia.

Il fondo attivista Petrus nelle scorse settimane ha inviato una lettera i vertici del Credito Valtellinese, rimarcando che il prezzo offerto da Credit Agricole Italia rientra nella fascia bassa del range di valore indicato, ad esempio, da Kepler CHeuvreux (tra 10 e 13 euro per azione in caso di M&A) ed è decisamente inferiore anche quello che il fondo stesso reputa giusto, un valore “fair” pari a 14 euro.