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Modem Libero? Con la liberalizzazione possibili risparmi oltre il 50%

7 Marzo 2018 11:29

In Italia non è sempre possibile per i consumatori scegliere liberamente il modem da utilizzare a casa, per connettersi da linea fissa e sfruttare l’abbonamento Adsl o fibra acquistato. I vari operatori telefonici infatti, in alcuni casi, impongono agli utenti finali l’acquisto dei propri servizi in abbinamento a un modem Wi-Fi. Sul tema l’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha avviato una consultazione pubblica. Nell’attesa di sviluppi, SosTariffe.it ha condotto una ricerca da cui emerge che l’eventuale abolizione del modem obbligatorio e l’acquisto del router separato potrebbe far risparmiare oltre il 50%.

Il caso più diffuso è quello della tariffa che include un modem gratis. Per fortuna la maggior parte delle offerte veicolate dai provider (57%) offre il dispositivo in regalo ai propri clienti al momento della sottoscrizione di un abbonamento internet. In genere il valore medio degli apparecchi ricevuti in omaggio con queste tariffe è di 87,25 euro. Quando viceversa il provider impone l’acquisto obbligatorio del router compreso nel pacchetto sottoscritto, in media questo viene venduto a 114 euro (di solito rateizzato in 12, 24 o 48 mesi e incluso in bolletta).

Tuttavia, se si scegliesse di acquistarlo in soluzione separata, il costo sarebbe si aggirerebbe sui 56 euro. Ciò significa che acquistandolo a parte, in autonomia, si potrebbe risparmiare il 50,4%. Tra le attuali offerte sul mercato, le tariffe che impongono l’acquisto obbligatorio del modem sono solo il 35% del totale. Un esiguo 9% delle offerte infine, prevede l’acquisto opzionale del modem. In questi casi il consumatore è libero di acquistare il router fornito dalla compagnia o meno. Se approfitta dell’occasione fornita dal provider, spenderà in media 147,60 euro. In caso contrario l’apparecchio gli costerà 64,50 euro, con un risparmio di 83,10 euro, pari al 56,3%.

Secondo il regolamento europeo, ciascun utente ha diritto ad accedere al web in base al principio di neutralità della rete, la cosiddetta net neutrality, per la quale gli utenti non dovrebbero essere mai costretti ad accettare il modem del provider cui si abbonano, ma viceversa dovrebbero godere di piena libertà di scelta dell’apparecchio da usare per connettersi. Il regolamento è vincolante per tutti i paesi Ue, Italia compresa, ma a oggi non riceve ancora attuazione concreta. Pertanto l’Agcom, il Garante delle comunicazioni, ha avviato una consultazione pubblica, a termine della quale, l’Authority deciderà se intervenire.