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Milano negativa con borse Ue, altro colpo di scena dazi

11 Marzo 2025 17:37

Altra seduta in calo per i listini del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dell’1,4% a 37.698 punti, con Stellantis (-5,2%) Campari (-4,1%), Recordati (-3,3%) e Mps (-3%) fra le peggiori. In controtendenza Leonardo (+1,7%) dopo l’aggiornamento del piano industriale, A2a (+1,2%) e Prysmian (+0,95%).

Sul fronte dei dazi, Donald Trump ha annunciato un aumento delle tariffe su acciaio e alluminio canadesi al 50% come ritorsione per la decisione dell’Ontario di imporre una tassa sull’elettricità inviata negli Stati Uniti. L’escalation di tensioni commerciali continua a frenare il sentiment, aggiungendosi alle prospettive incerte sull’economia statunitense nel breve periodo, che hanno portato Citigroup e Hsbc a declassare l’azionario Usa a “neutral”, puntando su Cina ed Europa.

Dall’agenda macro sono giunti i dati di gennaio sulle offerte di lavoro negli Stati Uniti, in aumento a 7,74 milioni, mentre il tasso di abbandono volontario del lavoro è salito al 2,1%, il più alto da luglio, e i licenziamenti sono scesi all’1%, il più basso da giugno. Nonostante il miglioramento di gennaio, i report più recenti indicano un rallentamento del mercato del lavoro, alimentando le attese di tagli dei tassi della Fed per quest’anno.

Sull’obbligazionario, lo spread rimane poco mosso a 111 punti base, con il rendimento del Bund in salita al 2,9% e il Btp al 4,01%.

Fra le materie prime, il petrolio Brent resta poco sotto i 70 dollari al barile, mentre l’oro si apprezza a 2.915 dollari l’oncia.

Sul forex, il cambio euro/dollaro sale ancora a 1,092 mentre il dollaro/yen si attesta a 147,5. Fra le criptovalute, il Bitcoin ritorna a 81.500 dollari.