News Finanza Personale Lavoro La sostenibilità al lavoro: ecco le nuove figure emergenti per nuove occupazioni

La sostenibilità al lavoro: ecco le nuove figure emergenti per nuove occupazioni

14 Gennaio 2022 09:47

Negli ultimi anni, le aziende si stanno impegnando a diventare sostenibili utilizzando i criteri ESG (Environmental, Social e Governance) per definire i propri modelli e le strategie di business. La sostenibilità, però, è una materia che ha bisogno di conoscenza e concretezza e per essere implementata necessita di professionisti altamente qualificati che possano aiutare le aziende in questo campo.

Ma chi sono e cosa fanno i professionisti della sostenibilità? L’Head of ESG è sicuramente una delle figure che avrà maggiori opportunità nei prossimi anni, ed anche quella che più velocemente sta evolvendo verso un ruolo sempre più strategico-finanziario, piuttosto che comunicativo. Secondo le stime della società di recruiting PageGroup, si registrerà, nel corso del 2022, un incremento di oltre il 50% delle richieste. 

“Il ruolo del Responsabile ESG – precisa Guido Caleca, Associate Partner e Referente dell’area Transizione Ecologica di Page Executive – si sta trasformando da un profilo di Affari Istituzionali e Comunicazione a un manager di estrazione finanziaria e strategica, capace di gestire investimenti e promuovere azioni concrete, in base alle linee guide degli stakeholder”.

Oltre al Responsabile ESG, stanno emergendo altri professionisti della sostenibilità. Come l’Head of Sustainability che sviluppa gli aspetti di sostenibilità in tutti i processi dell’azienda, diretti e indiretti a livello normativo/di compliance ma anche tecnico/energetico. Oppure il CO2 Reduction Manager, un profilo tecnico che ha una responsabilità cross funcional e l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di aziende produttive (con azioni dirette o indirette). O ancora l’Hydrogen Business Development Manager, ossia il manager che abbia visione strategica e conoscenza della catena del valore dell’idrogeno, skill indispensabili per lanciare nuovi progetti sostenibili. C’è poi l’Energy Transition Manager che è responsabile di tutti gli aspetti di sviluppo business delle nuove frontiere energetiche: idrogeno, biogas/biofuels, carbon capture, storage. Infine, il Responsabile Diversity, Inclusion & Wellbeing, che è responsabile dell’implementazione delle politiche di diversità e inclusione.

“Le fasce retributive di queste figure – conclude Guido Caleca – sono in ascesa. Se fino ad oggi si trattava per lo più di figure di middle management, oggi non di rado questi ruoli sono rivestiti da dirigenti, che possono raggiungere facilmente retribuzioni superiori ai 100.000 euro annui”.