Kazaks (Bce): “Tagli tassi solo con inversione di tendenza drammatica”

Secondo il membro del Consiglio direttivo della Bce Martins Kazaks sarebbe necessaria una “inversione di tendenza molto drammatica” nelle prospettive economiche della regione per giustificare un abbassamento dei tassi di interesse.
Le parole del responsabile di politica monetaria arrivano dopo i dati odierni che mostrano come l’inflazione della zona euro sia scesa al livello più basso da oltre due anni, in un contesto di economia in contrazione.
Kazaks ha affermato che per prendere in considerazione una riduzione del costo del denaro potrebbero essere necessari o un forte calo dell’attività o un aumento della disoccupazione.
“Non c’è bisogno di discutere di tagli dei tassi”, ha aggiunto il funzionario lettone, precisando che eventuali manovre in tal senso nella prima metà del 2024 “sarebbero incoerente con le attuali prospettive macroeconomiche, anche se l’incertezza, ovviamente, rimane elevata”.
“Abbiamo assistito a un forte calo dei tassi di inflazione, ma sono ancora molto al di sopra del 2%”, ha poi affermato Kazaks. “I rischi che l’inflazione diventi persistente a livelli più alti di quelli visti in passato, ma non al 2%, ovviamente sono ancora presenti”.
Come molti dei suoi colleghi, ha infine tenuto aperta la porta ad un nuovo rialzo nel caso in cui si verificasse una ripresa dei prezzi.