News Finanza Notizie Mondo Fed, Barkin su boom inflazione: ‘rischio recessione, ma nel medio termine importante tenerla sotto controllo’

Fed, Barkin su boom inflazione: ‘rischio recessione, ma nel medio termine importante tenerla sotto controllo’

14 Luglio 2022 07:36

Thomas Barkin, presidente della Fed di Richmond, ha commentato in un’intervista rilasciata al Wall Street Journal i numeri sull’inflazione Usa diramati alla vigilia con la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo.

“Non voglio anticipare il processo della politica monetaria, ma (il dato) sicuramente crea presupposti più forti per continuare a essere determinati nella lotta contro l’inflazione”.

“Riconosco che nel breve periodo esiste il rischio di una recessione, ma ritengo che nel medio termine sia meglio tenere l’inflazione sotto controllo – ha detto Barkin, sottolineando che “l’inflazione deve ricevere l’attenzione totale della Fed”.

Nel mese di giugno, l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo CPI è schizzata negli Stati Uniti al ritmo annuo del 9,1%, al nuovo record dal novembre del 1981, ovvero in oltre 40 anni, ben oltre il +8,6% previsto e il +8,3% precedente.

L’inflazione core è aumentata su base annua del 5,9%, a un ritmo inferiore rispetto al +6% precedente, ma anche in questo caso più delle attese di un aumento pari a +5,7%.

L’indice CPI ha stracciato le attese anche su base mensile: l’inflazione headline ha segnato infatti una crescita dell’1,3%, superiore alle attese di un rialzo mensile pari a +1,1% e oltre l’aumento precedente di maggio, pari a +1%.

La componente core, ovvero quella depurata dalle componenti più volatili rappresentata dai prezzi dei beni energetici e alimentari, è salita dello 0,7% su base mensile, più del +0,6% atteso e oltre anche il +0,6% precedente.

Altro che picco dell’inflazione: i prezzi continuano a correre, e la Fed di Jerome Powell ha le mani sempre più legate.

Sul rialzo dei tassi atteso per la prossima riunione del Fomc – il braccio di politica monetaria della Fed – del prossimo 27 luglio, Barkin ha detto che “vogliamo tornare nel range dei tassi neutrali il più velocemente possibile, senza provocare involontariamente un danno che non è nostra intenzione provocare”.