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Europa frenata da Trump, Piazza Affari si allinea

3 Febbraio 2025 17:38

Le ultime mosse dell’amministrazione Trump in tema di dazi hanno appesantito l’azionario a livello globale. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in flessione dello 0,7% a 36.219 punti, con Stellantis (-4,5%), Saipem (-3,4%), Pirelli (-3,4%) e Stm (-3,1%) fra le peggiori. In controtendenza Telecom Italia (+1,4%), Mps (+1,4%) e Leonardo (+1,1%).

Il presidente degli Usa ha annunciato l’imposizione di tariffe del 25% su Messico e Canada e dazi del 10% sulla Cina. I due “vicini” degli Stati Uniti sono pronti a rispondere, Pechino ha annunciato ritorsioni ma deve ancora fornire i dettagli, mentre l’Europa prepara una risposta laddove Trump dia seguito alle minacce di dazi anche contro il blocco.

Dall’agenda macro sono giunti l’indice Caixin Pmi manifatturiero, in calo a 50,1 punti a gennaio, e l’inflazione dell’eurozona, inaspettatamente in rialzo al 2,5%. Negli Usa, l’indice Ism manifatturiero avanza oltre le aspettative a 50,9 punti.

Nei prossimi giorni, focus soprattutto sui dati di venerdì relativi al mercato del lavoro americano e sulla riunione della Bank of England, mentre volgerà al termine la stagione di trimestrali negli Usa ed entrerà nel vivo quella di Piazza Affari, con i conti di Intesa e Ferrari in programma domani.

Sull’obbligazionario, spread in aumento a 111 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,5% e il Bund tedesco al 2,39%, entrambi in diminuzione.

Fra le materie prime, volatilità sul petrolio con il Brent che torna a 75,7 dollari al barile, mentre l’oro raggiunge i 2.818 dollari l’oncia. Sul forex, il dollaro si rafforza nei confronti delle altre valute dopo i dazi annunciati da Trump. L’euro/dollaro si assesta a 1,03 e il dollaro/yen scivola a 154,6 dopo un iniziale rafforzamento del biglietto verde. Fra le criptovalute, il Bitcoin si attesta a 98.800 dollari.