News Finanza Notizie Italia Creval boccia l’offerta di Crédit Agricole: prezzo Opa non congruo

Creval boccia l’offerta di Crédit Agricole: prezzo Opa non congruo

29 Marzo 2021 10:21

Il management di Credito Valtellinese (CreVal) ritiene non congrua l’offerta a 10,5 euro per azione di Credit Agricole, pur riconoscendo i potenziali benefici di un’integrazione. Il Consiglio di Amministrazione della banca lombarda, esaminati termini e condizioni dell’OPA sulla totalità delle azioni ordinarie di Creval promossa da Crédit Agricole, tenuto conto delle fairness opinion rilasciate dagli advisor finanziari BofA Securities e Mediobanca allegate al Comunicato dell’Emittente, pur riconoscendo che l’integrazione di una banca commerciale solida e ben posizionata quale è il Creval con un gruppo bancario come CAI possa generare benefici, ritiene che il corrispettivo dell’Offerta pari ad Euro 10,5 per azione Creval (cum dividendo) non sia congruo da un punto di vista finanziario.

Nel dettaglio, Creval ritiene “di avere diversi elementi distintivi e di valore in ottica stand-alone che si ritiene debbano essere adeguatamente valorizzati e considerati”. Nella nota diffusa stamattina si elencano tali elementi: l’elevata eccedenza di capitale grazie ad una dotazione patrimoniale da best in class, al significativo miglioramento del profilo di rischio in anticipo rispetto al target fissato per il 2023 dal Piano Industriale; il miglioramento dell’efficienza operativa con elevata riduzione degli oneri operativi nell’esercizio 2020, in anticipo rispetto ai target fissati dal Piano Industriale; il progressivo miglioramento dell’attività commerciale a supporto dell’obiettivo di una redditivit sostenibile; Potenziali benefici dalla rilevazione di Deferred Tax Assets (DTA) su base stand-alone; e il significativo livello di patrimonializzazione di Creval al fine di apprezzare adeguatamente l’effettiva redditività della Banca in termini comparativi.

Creval indica anche la prsenza di diversi elementi di valore in ottica di M&A che si ritiene debbano essere adeguatamente valorizzati e considerati nell’OPA, tra cui i benefici fiscali derivanti dalla conversione in crediti di imposta di Deferred Tax Assets (DTA) nel contesto della possibile aggregazione tra CAI e Creval in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021, approvata dopo l’annuncio dell’Offerta. La banca fa riferimento anche a significative potenziali sinergie e rilevanti effetti positivi a conto economico realizzabili tramite l’aggregazione di Credit Agricole Italia con Creval e l’ulteriore buffer di capitale potenzialmente impiegabile in iniziative strategiche considerando i ratios patrimoniali target di Crédit Agricole. Inoltre, il titolo Creval, a seguito dell’annuncio dell’Offerta, ha trattato costantemente a significativo premio rispetto al Corrispettivo di 10,5 euro.