News Finanza Indici e quotazioni Borsa Tokyo, Evergrande assilla borse cinesi: crollo titolo -85% ytd. Focus su BOJ, oggi è anche il Fed Day

Borsa Tokyo, Evergrande assilla borse cinesi: crollo titolo -85% ytd. Focus su BOJ, oggi è anche il Fed Day

22 Settembre 2021 08:26

L’azionario cinese si riprende dopo un esordio negativo, che ha visto lo Shanghai composite e lo Shenzhen component perdere più dell’1% all’inizio della sessione, così come il CSI 300 index, che include le azioni delle società a grande capitalizzazione quotate sui mercati della Cina continentale. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,67% a 29.639 punti circa; la borsa di Shanghai (Shanghai Composite) sale ora dello 0,30%; Sidney +0,40%.

Occhi puntati sempre sulla crisi dello sviluppatore immobiliare cinese Evergrande, sull’orlo del default.

“Gli investitori attendono segnali di un intervento da parte del governo, volto a prevenire un default disordinato”, ha scritto in una nota riportata dalla Cnbc la banca di Singapore DBS. “Le turbolenze di mercato legate a Evergrande si sono intensificate nelle ultime sessioni, in quanto gli investitori hanno interpretato il silenzio del governo come l’assenza di un sostegno ufficiale”.

Oggi la borsa di Hong Kong è chiusa: l’indice Hang Seng è affondato di oltre il 3% nella sessione di lunedì, per poi chiudere debole la sessione della vigilia.

Il titolo Evergrande ha perso il 10,6% nelle due sedute di lunedì e martedì, portando le perdite da inizio anno a -85%.

I futures Usa sono positivi, con quelli sul Dow Jones Industrial Average che avanzano in particolare di 90 punti circa.

Ieri giornata contrastata per Wall Street: il Dow Jones ha ceduto lo 0,15%, lo S&P 500 è arretrato dello 0,1% dopo aver vissuto il giorno peggiore dal mese di maggio, mentre il

Nasdaq Composite è salito dello 0,2%.

I mercati finanziari globali attendono il grande evento market mover di oggi e delle sessioni a venire: l’annuncio della Fed sui tassi, che gli analisti danno per confermati nel range compreso tra lo zero e lo 0,25%.

Ciò che tiene gli operatori con il fiato sospeso sono le dichiarazioni che il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell proferirà nella conferenza stampa successiva alla diffusione del comunicato, in merito al tapering.

Soprattutto, la Fed annuncerà il tapering oggi? Molti economisti ritengono che la banca centrale americana posticiperà l’annuncio a novembre.

“Credo che annunceranno di aver discusso di tapering, ma non credo che forniranno qualche dettaglio”. Così il responsabile degli investimenti della divisione globale di reddito fisso di BlackRock, Rick Rieder, alla CNBC. “Credo che presenteranno un contesto da cui emergerà che potrebbero iniziare a lanciare il tapering a novembre o dicembre”.

E’ arrivata intanto la decisione della Bank of Japan guidata da Haruhiko Kuroda, che ha lasciato oggi invariato il target dei principali tassi di riferimento del Giappone, come da attese:

il target dei tassi dei titoli di stato giapponesi a 10 anni è rimasto fermo allo zero per cento, mentre il target dei tassi di breve termine è stato lasciato al -0,10%.

Confermato anche il bazooka monetario con cui la banca centrale acquista ETF al limite annuale di 12 trilioni di yen (equivalente di $110 miliardi). La BOJ ha diramato un outlook ancora debole per l’economia del Giappone, parlando di “ripresa del trend”, ma anche di un’economia che rimane “gravi condizioni”, a causa dell’impatto della pandemia Covid-19.