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Automotive ai tempi della guerra: tra i titoli preferiti Stellantis e Volkswagen

15 Aprile 2022 11:12

Grandi cambiamenti nel settore automotive negli ultimi anni, passando da fusioni a grandi player, come FCA con PCA (Peugeot Citroen Automobiles), a joint ventures strategiche in tema di innovazione.

Secondo Giacomo Tilotta, Head of European Equity di AcomeA SGR, nel futuro le migliori opportunità arriveranno dalla digitalizzazione, con cruscotti digitali, plance integrate e head-up display, Integrazione con veri e propri sistemi operativi per offrire auto che siano perfettamente integrate con lo smartphone del guidatore, Elettrico e Componentistica con accessori come freni, sensori e materiali sempre più sofisticati, che rendono fondamentale la presenza degli OEM (Original Equipment Manufacturers), i quali possiedono know-how anche superiori rispetto agli stessi produttori.

I titoli preferiti nell’automotive

Concentrandoci sul presente invece, ci sono stati due avvenimenti che hanno rappresentato uno spartiacque enorme: Covid e guerra in Ucraina. L’impatto della crisi dei microprocessori è particolarmente forte nell’industria automobilistica. Inoltre le sanzioni imposte dall’Occidente contro la Russia hanno una portata senza precedenti. Molte case automobilistiche europee (Renault e Volkswagen in primis) sono esposte in quanto hanno stabilimenti produttivi nell’est Europa e in quanto parte del loro fatturato deriva proprio dalla Russia.

Secondo l’analista di AcomeA SGR l’evoluzione verso l’elettrico rappresenta una grossa opportunità per il settore di riuscire ad incrementare sensibilmente le marginalità a fronte di volumi che soffriranno delle difficoltà congiunturali. A livello di singole aziende, sono state inserite nel portafoglio il titolo Volkswagen, che abbina oltre a valutazioni attraenti anche il catalizzatore della quotazione di Porsche (con un possibile valore pari a circa 80 miliardi di euro). Rimane presente nel portafoglio anche Stellantis, molto attraente in ottica di una maggior razionalizzazione dei costi a seguito della fusione e di una sempre maggiore presenza dell’elettrico nella gamma di auto offerta.