Finanza Notizie Italia Sky diventa operatore mobile: prime offerte da ottobre

Sky diventa operatore mobile: prime offerte da ottobre

8 Maggio 2019 11:46

Sky diventerà un operatore di telecomunicazioni. O meglio, lo è già, dato che in Gran Bretagna Sky opera già da tempo come provider telefonico e Internet grazie all’acquisizione di EasyNet e all’accordo con O2. Nel nostro Paese, però, si è al momento solo limitato a sviluppare offerte in “bundle” con altri operatori, come TIM e Fastweb. Il broadcaster si è iscritto al Registro degli operatori di comunicazione (Roc) e ha siglato un accordo con Open Fiber per l’affitto dell’infrastruttura di rete, due passaggi necessari per presentarsi sul mercato come interlocutore unico per la vendita di pacchetti combinati connettività/contenuti.

 

PRIME OFFERTE IN OTTOBRE Secondo quanto si legge su ‘Repubblica‘, le prime offerte arriveranno a ottobre, il tempo necessario per permettere a Sky di completare gli ultimi passaggi della transizione a operatore, compresa la possibilità di ottenere un lasciapassare per acquisire i clienti dagli attuali provider. Sarà compito del Garante delle Telecomunicazioni definire la norma che permetterà agli utenti di “passare a Sky”. Sarà quindi Sky stessa, in pratica, a farsi carico del cambio di utenza.

 

IL COSTO IN UK In Gran Bretagna i pacchetti combinati Voce+Dati+Tv a marchio Sky hanno prezzi interessanti che partono da una base di 20 sterline al mese per i primi 18 mesi (chiamate e connessione a Internet a 11 Mbps) per arrivare a un massimo di quasi 100 sterline al mese, sempre per i primi 18 mesi, per i pacchetti onnicomprensivi (chiamate + connessione Internet a 63 Mbps, canali Tv, 1000 film, Netflix). A queste tariffe va aggiunto il costo una tantum dell’attivazione una tantum del servizio, che parte da 9,95 sterline ed – eventualmente – l’aggiunta di opzioni extra per migliorare il livello di servizio a tutti i livelli (chiamate, Internet, qualità dei contenuti video). Vedremo le tariffe che potrebbero riguardare l’Italia, anche se ricordiamo che il mercato delle telecomunicazioni è decisamente vario da Paese in Paese.