Notiziario Notizie Italia Alitalia, governo apre dossier: “Tornerà compagnia di bandiera con il 51% all’Italia”

Alitalia, governo apre dossier: “Tornerà compagnia di bandiera con il 51% all’Italia”

18 Luglio 2018 15:12

Si riapre il dossier Alitalia. Stamani il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli a RaiNews 24 ha sottolineato che tornerà ad essere “compagnia di bandiera con il 51% in capo all’Italia e con un partner che la faccia volare”.

“L’italianità è un punto fondamentale nel futuro di Alitalia e nel contempo” – dice il ministro – “emergono i danni straordinari compiuto da manager spesso dipinti come molto efficienti”. Quando al partner, il ministro non si sbilancia sui nomi di eventuali compagnie o cordate interessate, su tutte Lufthansa, ma ribadisce: “Non parlo di eventuali partner, ma parlo del fatto che gli investitori avranno la missione di far volare gli aerei e non altro”.

Conferma la riapertura del caso Alitalia il ministro del lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, stamani nell’informativa urgente sullo stato dei tavoli di crisi aperti presso il Ministero dello sviluppo economico.
“Sono in corso da parte di questo governo le interlocuzioni necessarie per assicurare un futuro a questa azienda – ha affermato Di Maio – per tutelare al meglio le esigenze dei lavoratori e del Gruppo e mi spenderò in prima persona con tutti i player internazionali per trovare un futuro all’azienda Alitalia”.

L’affaire Alitalia si era fermato mesi fa in attesa del nuovo governo. Tre le principali ipotesi sul tavolo: cessione a Lufthansa, cessione mista a Lufthansa e azionista pubblico, nazionalizzazione. Altra possibilità sarebbe una partecipazione mista del vettore tedesco Lufthansa, il più interessato ad Alitalia, con un soggetto pubblico, vedi Cdp o Ferrovie, per mantenere in Italia una presa strategica su Alitalia. L’interesse per Alitalia Lufthansa lo ha manifestato anche al nuovo governo giallo-verde in una missiva recapitata a Roma e firmata dall’ad del gruppo Carsten Spohr che, dopo essersi congratulato con il nuovo esecutivo, ribadisce quella che è la posizione dei tedeschi: la ristrutturazione della compagnia tricolore e poi l’arrivo di Lufthansa a gestire il vettore per una fase di rilancio.