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Mutui: 1 domanda su 3 arriva dagli under 35, l’importo richiesto dai giovani è superiore

29 Aprile 2021 10:37

Negli ultimi giorni, a seguito delle dichiarazioni di Draghi relative alle misure a sostegno dei giovani che vogliono acquistare casa, si è parlato molto di under 35. Ma quanto pesa oggi questa fascia di richiedenti sul mercato dei mutui? Per rispondere alla domanda Facile.it e Mutui.it hanno condotto una analisi scoprendo che, nel primo trimestre dell’anno, quasi 1 richiesta su 3 (32%) è stata presentata da un aspirante mutuatario con meno di 35 anni.

“Qualsiasi intervento volto a ridurre gli ostacoli che limitano l’accesso al credito da parte dei giovani è ben accetto – commenta Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it – Il Fondo garanzia prima casa ha già fatto tanto negli ultimi anni e un potenziamento di questo strumento potrebbe dare un ulteriore impulso all’erogazione di mutui ai giovani; ma anche altri interventi, come l’aumento delle agevolazioni destinate a chi acquista la prima casa o l’introduzione di nuove, potrebbero aiutare ad abbassare l’età media dei richiedenti, con evidenti benefici anche dal punto di vista socio-demografico. Non dimentichiamo che l’acquisto dell’abitazione è, per molti, il primo passo per costruire una famiglia e fare dei figli”.

Analizzando nel dettaglio i dati, emerge che dal 2019 a oggi il peso percentuale degli aspiranti mutuatari Under 35 è lievemente cresciuto, passando dal 31% del 2019 al 32% rilevato nel primo trimestre 2021. In netto aumento, invece, l’importo medio richiesto da questa fascia di richiedenti: si è passati da 134.257 del 2019 ai 139.634 del primo trimestre 2021, con un incremento del 4%. L’aumento, spiegano gli esperti

di Facile.it, è strettamente legato al calo dei tassi che ha consentito ai richiedenti di puntare a cifre più alte rispetto al passato, mantenendo comunque una rata bassa.

Un altro dato interessante emerso dall’analisi è che i giovani con meno di 35 anni chiedono importi superiori alla media nazionale. Nel primo trimestre 2021, ad esempio, la richiesta media under 35 è risultata superiore dell’1,6% rispetto a quella nazionale; la differenza, però, va letta anche alla luce del peso delle surroghe, prodotto più presente nella fascia over 35 e legato a richieste di finanziamento solitamente di importo più contenuto.

Analizzando le sole richieste di mutuo per la prima casa emerge che il peso percentuale degli under 35 è ancora più elevato e più di 4 richieste su 10 provengono proprio da questa fascia. Anche in questo caso la quota dei giovani è aumentata negli ultimi due anni: nel 2019 gli under 35

rappresentavano il 40% dei richiedenti mutuo per l’acquisto di una prima casa, mentre nel 2020 la percentuale è arrivata al 43% del totale, con un aumento del 7,5%. Valore solo di poco inferiore quello rilevato nel primo trimestre 2021 (42%).

“Il problema principale cui spesso devono far fronte gli under 35 alle prese con l’acquisto della casa è di non poter contare su sufficienti risparmi per riuscire ad abbassare al di sotto dell’80% la quota di immobile da finanziare tramite mutuo, cosa che rende più complicato e costoso l’accesso al credito”, spiega ancora Cresto.

A conferma delle parole di Cresto, secondo i dati di Facile.it, nel primo trimestre del 2021 più di 2 aspiranti mutuatari su 3 con meno di 35 anni alle prese con l’acquisto della prima casa hanno chiesto un mutuo con LTV (Loan To Value) superiore all’80%. Ad oggi, inoltre, sono poche le banche che offrono mutui con LTV superiore all’80% e, nella maggior parte dei casi, sono più difficili da ottenere e più costosi. La differenza in termini di rata può essere davvero importante. Secondo la simulazione di Facile.it per un mutuo fisso al 70% di importo pari a 180.000 euro, da restituire in 25 anni, il miglior Taeg rilevato online ad aprile è pari a 1,04%, con una rata di 466 euro, mentre per lo stesso finanziamento ma con LTV pari al 100%, il TAEG sale a 2,29% e la rata a 776 euro.