Scheda ETF
Nome: UBS ETF Msci Usa SF A-Acc
Dati principali

Nome: | UBS ETF Msci Usa SF A-Acc | |
Sottostante: | MSCI USA TRN | |
Mercato di riferimento: | Azionario Usa | |
Emittente: | UBS | |
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Valori | |||||||||||||||||||||||
Ultimo Valore: 54,7 EUR Data: 13.12.2016 Massimo (giorno): 54,7 Minimo (giorno): 54,7 | |||||||||||||||||||||||
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Descrizione e commento: |
L’Etf replica l’andamento dell’indice azionario statunitense Msci Usa TRN, che comprende i titoli del mercato statunitense a più elevata capitalizzazione e che prevede il reinvestimento dei dividendi distribuiti. Questo Etf fa parte della Classe “A” della gamma di UBS ETF, presentando quindi un TER standard e valore NAV standard. Il fondo adotta una metodologia di replica sintetica investendo il proprio patrimonio in titoli e in strumenti finanziari derivati. Non viene distribuito alcun dividendo. |
Sintesi: |
Lo strumento offre l’opportunità di investire nei titoli più importanti del mercato azionario statunitense, con un indice che si propone di riflettere il rendimento del mercato azionario Usa sulla base del rendimento complessivo, ovvero con il reinvestimento dei dividendi netti. |
Indice sottostante: |
L’indice Msci Total Return Net Usa è pensato per misurare il risultato del mercato azionario statunitense secondo una logica di performance con il reinvestimento dei dividendi nell’indice stesso. L’indice è costruito sulla capitalizzazione di mercato aggiustata per il flottante e risulta costituito da oltre 600 componenti. I titoli più pesanti all’interno del paniere sono Exxon, General Electric e Citigroup. |
Strategia: |
L’Etf può essere utilizzato come via d’accesso per un investimento focalizzato sul mercato azionario statunitense in previsione di una fase d’espansione o alternativamente come strumento di diversificazione del portafoglio sull’area nordamericana. Consente inoltre di esporsi almeno in parte all’andamento del comparto tecnologico e delle biotecnologie. Proprio per questo l’investimento è consigliabile in fasi di deciso rialzo dei mercati, quando sono maggiormente privilegiati i titoli dei comparti a più elevato tasso di sviluppo. |
Fattori di rischio: |
Oltre al rischio implicito nell’andamento dell’indice, altri rischi sono identificabili nell’assenza di diversificazione geografica e soprattutto in possibili variazioni del tasso di cambio euro-dollaro. Il fondo è infatti denominato in dollari statunitensi, pertanto un deprezzamento della valuta americana nei confronti dell’euro si rivelerebbe negativo per un investitore italiano. Oltre che con riferimento alla denominazione in dollari dello strumento, occorre infatti considerare che le società appartenenti all’indice producono buona parte dei loro ricavi all’estero, e nel caso di un apprezzamento della divisa americana possono risentire di esportazioni statunitensi che diventano meno convenienti per i consumatori mondiali. Considerato il livello relativamente basso di indebitamento delle aziende inserite nell’indice, variazioni dei tassi d’interesse registrano effetti abbastanza contenuti. L’indice di riferimento risente solo marginalmente di un aumento delle quotazioni petrolifere data la discreta presenza al suo interno di titoli oil. |
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