Descrizione e commento: |
L'Ubs ETF - Msci Emerging Markets Ucits ETF (USD) I-dis replica l’andamento dell’indice Msci Emerging Markets, indice sui principali mercati azionari dei paesi emergenti a livello globale. L’Etf è indicato agli investitori che vogliano accedere all’investimento azionario in alcune tra le nazioni in via di sviluppo più interessanti. L’investimento è particolarmente indicato in un'ottica di diversificazione del portafoglio azionario. L’elevata volatilità del sottostante, infine, lo rende adatto ad un investimento con finalità di carattere speculativo anche nel medio e breve termine. Questo ETF fa parte della Classe “I” degli UBS ETF con Ter (Total Expense Ratio) contenuto e valore minimo di sottoscrizione più elevato rispetto alla Classe "A", è rivolto quindi a investitori istituzionali o anche a investitori retail facoltosi. E' prevista la distribuzione dei dividendi su base semestrale. |
Sintesi: |
Questo fondo a gestione passiva permette all’investitore di esporsi sui principali Paesi emergenti a livello globale. Lo strumento garantisce una efficace diversificazione del portafoglio. |
Indice sottostante: |
L'Msci Emerging Markets è composto da oltre 300 azioni quotate in una ventina di paesi in via di sviluppo. L’indice viene ricalcolato con cadenza trimestrale. L’allocazione geografica vede una presenza rilevante delle tigri asiatiche, con la Corea del Sud e Taiwan a fare la parte del leone. Rilevante anche il peso di Brasile, Messico, Cina e Russia. Il comparto che presenta il maggior peso è quello dei finanziari, seguito da energia, materiali, tecnologici e telecom. |
Strategia: |
Questo Etf è consigliato all’investitore che voglia assumere una piena esposizione sui mercati azionari emergenti mondiali. Lo strumento appare particolarmente indicato per effettuare un'efficace politica di diversificazione del portafoglio. E’ indicato nei momenti di forte espansione monetaria quando tassi di interesse particolarmente bassi spingono gli investitori ad alzare la domanda di investimento con caratteristiche di rischio più elevate. Viceversa l’avvio di una politica monetaria restrittiva potrebbe causare effetti negativi sul rendimento dell’Etf in quanto l’aumento della percezione del rischio potrebbe penalizzare le quotazioni dei paesi in via di sviluppo. |
Fattori di rischio: |
La notevole distribuzione geografica insita nell’investimento (i paesi rappresentati sono circa una ventina) garantisce una efficace diversificazione complessiva. Decisamente importante il rischio di cambio: l’investimento in questo strumento comporta una diretta esposizione alle fluttuazioni delle valute nazionali dei singoli titoli componenti l’indice sottostante. Alti tassi di interesse rappresentano un fattore negativo per l’investimento in questo tipo di strumento. |