Scheda ETF
Nome: iShares Msci Europe - B UCITS ETF (Acc)
Dati principali

Nome: | iShares Msci Europe - B UCITS ETF (Acc) | |
Sottostante: | Msci Europe | |
Mercato di riferimento: | Azionario Europa | |
Emittente: | iShares | |
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Valori | |||||||||||||||||||||||
Ultimo Valore: 94,99 EUR Data: 14.8.2014 Massimo (giorno): 94,99 Minimo (giorno): 94,99 | |||||||||||||||||||||||
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Descrizione e commento: |
L'iShares Msci Europe - B UCITS ETF (Acc) replica l’andamento dell’indice Msci Europe, che comprende i principali titoli del mercato europeo. Lo strumento permette di prendere una posizione diversificata su tutti i mercati dell’Unione Europea e su alcune aree che non fanno parte dell'Eurozona, quali la Svizzera e il Regno Unito. |
Sintesi: |
L'iShares Msci Europe - B UCITS ETF (Acc) rappresenta un valido strumento per effettuare un investimento azionario focalizzato sul mercato europeo. L’Etf presenta tuttavia un’esposizione al rischio di variazioni del tasso di cambio verso franco svizzero e sterlina. |
Indice sottostante: |
L’Msci Europe è composto da quasi 400 titoli azionari negoziati in oltre 15 differenti paesi europei, appartenenti all’area euro e non (principalmente Gran Bretagna, Svizzera, Danimarca e Svezia). L’indice, che non comprende titoli dei Paesi dell’Europa orientale, ha l’obiettivo di includere l’85% della capitalizzazione borsistica aggiustata per il flottante di ogni Paese e di ogni gruppo di industrie europee. Pertanto l’indice comprende l’85% di tutta la capitalizzazione borsistica dei mercati europei. L'indice viene ribilanciato ogni tre mesi. |
Strategia: |
L'investimento è focalizzato sul mercato azionario europeo. L'elevata diversificazione consente di ridurre il rischio di mercato sia sotto il profilo geografico sia settoriale. L’Etf può quindi costituire la componente continentale di un portafoglio, accettando però l’esposizione valutaria su mercati esterni all’Unione Europea. Lo strumento, grazie alla presenza di titoli extra Ue, consente peraltro di attenuare la portata delle decisioni di politica monetaria effettuate dalla Banca centrale europea. Le migliori performance dello strumento si possono cogliere, anche in considerazione dell’elevato peso dei finanziari, nelle fasi di espansione del ciclo economico. |
Fattori di rischio: |
L’incognita principale è legata all’esposizione verso tassi di cambio, come euro/franco svizzero e soprattutto euro/sterlina inglese. La presenza di molti titoli finanziari rende inoltre lo strumento sensibile all’aumento dei tassi d’interesse, ma l’effetto è mitigato dalla consistente presenza di titoli inglesi generalmente connotati da un basso livello di indebitamento e condizionati da una dinamica monetaria non uniforme a quella dell'area euro. Il rischio di un aumento dei prezzi delle materie prime è controbilanciato dalla presenza sul mercato britannico di numerosi gruppi estrattivi. |
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