Scheda ETF
Nome: Lyxor UCITS ETF STOXX Europe 600 Basic Resources
Dati principali

Nome: | Lyxor UCITS ETF STOXX Europe 600 Basic Resources | |
Sottostante: | Stoxx Europe 600 Basic Resources | |
Mercato di riferimento: | Indici settoriali | |
Emittente: | Lyxor | |
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Valori | |||||||||||||||||||||||
Ultimo Valore: 81,62 EUR Data: 20.4.2021 Massimo (giorno): 83,54 Minimo (giorno): 81,62 | |||||||||||||||||||||||
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Descrizione e commento: |
L’Etf replica l’andamento dell’indice Stoxx Europe 600 Basic Resources, indice azionario europeo composto dai titoli delle società europee attive nel settore delle risorse di base. Lo strumento permette quindi un investimento concentrato sul settore minerario. |
Sintesi: |
L’Etf permette di effettuare un investimento concentrato sul settore europeo delle materie di base. Si tratta tuttavia di un comparto che in Europa appare estremamente concentrato, con la presenza di pochi operatori, per lo più britannici. La forte correlazione con l’andamento del ciclo economico e le forti oscillazioni dei titoli in dipendenza dei prezzi dei materiali sulle borse merci ne fanno tuttavia uno strumento privilegiabile da operatori esperti nel market timing. |
Indice sottostante: |
Lo Stoxx Europe 600 Basic Resources è costituito dalle società europee attive nel settore delle risorse di base. L’inserimento dei titoli all’interno dell’indice avviene sulla base della capitalizzazione di mercato corretta per il flottante. La revisione dell’indice avviene su base trimestrale. L’indice soffre di una forte concentrazione sia a livello settoriale che di singoli titoli. Oltre il 60% delle posizioni è afferente a società britanniche e i primi 5 titoli in portafoglio (Anglo American, Rio Tinto, Bhp Billinton, Mittal Steel e Xstrata) pesano per quasi il 70%. |
Strategia: |
Lo strumento si presta ad essere utilizzato in ottica di trading, data l’alta correlazione del settore di riferimento con il ciclo economico e l’elevata volatilità dei titoli. Il rendimento dell’investimento è infatti assoggettato in maniera determinante alla fase attraversata dalle quotazioni delle materie prime (positivamente a un rialzo delle quotazioni), a loro volta condizionate dal livello della domanda proveniente dal comparto industriale. Su un orizzonte di medio periodo l’investimento nell’Etf deve invece essere considerato marginale, nell’ambito di un portafoglio diversificato. |
Fattori di rischio: |
Costituisce fattore di rischio l’elevata concentrazione a livello di area geografica e di singoli titoli già citata. Il forte peso delle società britanniche determina inoltre un forte rischio di cambio tra euro e sterlina inglese, nel caso quest’ultima si deprezzasse nei confronti della moneta unica. L’effetto proveniente da manovre di politica monetaria è legato quasi unicamente all’impatto, in termini di stimolo o di freno all’attività economica, che una riduzione o un aumento dei tassi d’interesse potrebbe indurre. |
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