Scheda ETF
Nome: Lyxor Ucits Etf Stoxx Europe 600 Banks
Dati principali

Nome: | Lyxor Ucits Etf Stoxx Europe 600 Banks | |
Sottostante: | Stoxx Europe 600 Banks | |
Mercato di riferimento: | Indici settoriali | |
Emittente: | Lyxor | |
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Valori | |||||||||||||||||||||||
Ultimo Valore: 16,984 EUR Data: 5.3.2021 Massimo (giorno): 17,124 Minimo (giorno): 16,586 | |||||||||||||||||||||||
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Descrizione e commento: |
Il Lyxor ETF Stoxx 600 Banks è un fondo a gestione passiva appartenente alla categoria dei settoriali area Europa, che replica l’indice settoriale Stoxx 600 Banks. Quest’ultimo è uno dei sottoindici di comparto del DJ Stoxx 600 ed è costituito dai titoli delle principali società europee che operano nel settore bancario. La valuta di definizione dell’Etf è l’euro. |
Sintesi: |
Lyxor Stoxx Europe 600 Banks è un Etf a gestione passiva studiato per chi voglia effettuare un investimento focalizzato sul comparto bancario europeo. I principali rischi dell’investimento sono legati all’andamento del ciclo economico e alla esposizione diretta, anche se relativamente contenuta, al rischio di cambio. |
Indice sottostante: |
L’indice Stoxx Europe 600 Banks riunisce attualmente una sessantina di azioni delle principali istituzioni bancarie del vecchio continente. La diversificazione settoriale è nulla, mentre la composizione geografica vede la presenza predominante di istituti finanziari britannici, spagnoli, italiani, francesi e svizzeri. Seguono distanziati tedeschi, belgi, svedesi, irlandesi e olandesi. La valuta di riferimento dell’indice è l’euro anche se sono da tenere in considerazione anche sterlina inglese, franco svizzero e corona svedese. |
Strategia: |
Questo ETF è adatto a chi voglia uno strumento finanziario focalizzato sul settore bancario del vecchio continente. Il prodotto è ideale per chi intende effettuare un investimento focalizzato su un particolare settore economico quale quello bancario, che risente in maniera diretta dell’andamento del ciclo economico. Per questo lo strumento appare adatto alle fasi di crescita economica. L’investimento appare meno indicato nelle fasi di crescita dei tassi di interesse. La diversificazione settoriale è nulla: l’Etf può però essere inserito all’interno di un portafoglio con il fine di aumentare la diversificazione settoriale dell’investimento complessivo. |
Fattori di rischio: |
Il rendimento dell’Etf è correlato in maniera diretta al ciclo economico, per cui l’avvio di un periodo di stagnazione potrebbe penalizzare questa tipologia di investimento. Il rischio cambio, seppur contenuto, è da tenere ben presente in quanto l’investimento risentirà dell’andamento dei cambi euro-sterlina, euro-franco svizzero ed in minima parte euro-corona svedese. |
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