Notiziario Notizie Altri paesi Europa Immatricolazioni auto in frenata in Europa anche ad aprile: economia e diesel, le questioni che pesano  

Immatricolazioni auto in frenata in Europa anche ad aprile: economia e diesel, le questioni che pesano  

17 Maggio 2019 09:13

 

Ancora un mese in calo (l’ottavo consecutivo) per il mercato dell’auto in Europa che archivia aprile con 1.344.863 vetture immatricolate nell’Ue+Efta (-0,5%), rispecchiando la fase di congiuntura fiacca che sta interessando l’area. “Senza infamia e senza lode”, questo il commento del Centro studi Promotor (Csp) ai dati diffusi stamattina dall’Acea. Le questioni da monitorare e che stanno impattando sul settore sono due.  “Le preoccupazioni per il quadro economico – spiega Gian Primo Quagliano, presidente di Csp – incidono infatti negativamente sulla propensione all’acquisto di nuove auto penalizzate anche dalla demonizzazione del diesel, che crea incertezza nei potenziali acquirenti”.   

Contrazione mensile del diesel anche in Germania per la prima volta nel 2019
Sul fronte alimentazioni, Anfia segnala la “forte contrazione” per il mercato del diesel in Spagna (-24%), in Italia (-22%), in Francia (-17%) e nel Regno Unito (-9%). In Germania, le vendite di auto diesel mostrano per la prima volta nel 2019 un calo mensile, anche se decisamente inferiore rispetto agli altri major markets (-0,9%).
Nei maggiori mercati europei si registra un calo complessivo delle immatricolazioni di auto diesel del 13% ad aprile, con quasi 50.000 immatricolazioni in meno, e del 16% nei primi quattro mesi dell’anno, con una riduzione di volumi di vendita che sfiora 250.000 unità. L’Anfia sottolinea che l’effetto della flessione della domanda di auto diesel in Europa si è concretizzato, nel 2017, in un aumento delle emissioni medie complessive di CO2 delle nuove auto vendute.

Fca frena ancora in Europa, peggio del mercato

Fiat Chrysler Automobiles (Fca) sottoperforma ancora il mercato. Per il gruppo guidato da Mike Manley il mese di aprile si è chiuso con poco meno di 88.800 vetture immatricolate in Ue+Efta, registrando una contrazione del 3% rispetto al -0,5% del mercato. Nel mese la quota di mercato è scesa dal 6,8% al 6,6%, ma in aumento rispetto al 6% di marzo 2019. E sono quasi 348.700 le immatricolazioni nel primo quadrimestre dell’anno (-8,8% a/a), con una quota al 6,3% dal precedente 6,8 per cento. Da segnalare, tra i singoli brand, il segno meno di Jeep che ha archiviato il mese di aprile a -5,3%, mentre Lancia/Chrysler ha messo a segno una crescita a doppia cifra (+30%). Per Jeep indicazioni migliori arrivano dal saldo dei primi quattro mesi, con le vendite europee che sono aumentate del 7,1% rispetto al 2018. Nello stesso periodo si sono registrati progressi per numerosi modelli: Wrangler (+88,2%), Cherokee (+24,85%), Renegade (+6,95%) e Compass (+3,7%).