Notiziario Notizie Altri paesi Europa Franco coloniale e immigrazione, Macron snobba Di Maio e Salvini. ‘Italia merita leader all’altezza della sua storia’

Franco coloniale e immigrazione, Macron snobba Di Maio e Salvini. ‘Italia merita leader all’altezza della sua storia’

28 Gennaio 2019 10:41

Il presidente francese Emmanuel Macron risponde alle accuse di neocoloniasmo, sfruttamento dell’Africa e via dicendo lanciate in particolare dal vicepremier, leader del M5S, ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio sfoderando l’arma forse più offensiva: quella dell’indifferenza. Indifferenza che rivolge anche all’altro vicepremier, il leader della Lega e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Per lui, l’unico interlocutore è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“Non darò alcuna risposta, visto che è quello che si aspettano – ha detto ai giornalisti dal Cairo, stando a quanto riporta Reuters – Dico a loro buona fortuna, godete dell’agitazione, godetevi il giro. Per quel che mi riguarda, io parlo con il premier Conte”.

Macron non si è fermato qui:

“Il popolo italiano è nostro amico e merita leader all’altezza della sua storia“, ha detto, nel corso di una conferenza stampa al Cairo.

L’incidente diplomatico tra l’Italia e la Francia è esploso lo scorso 20 gennaio, quando Di Maio ha bollato la Francia di Macron, ‘sfruttatrice d’Africa’, motivando così il proprio attacco:

Se oggi la gente parte dall’Africa è perché alcuni Paesi europei, con in testa la Francia, non hanno mai smesso di colonizzare decine di Stati africani”.

Nel parlare di immigrazione a una manifestazione del M5S ad Avezzano, il vicepremier ha detto, nello specifico, che la Francia  “in Africa continua ad avere colonie di fatto, con la moneta, che è il franco, che continua a imporre nelle sue ex colonie”.

Non solo: il vicepremier ha aggiunto che Parigi “usa (il franco coloniale) per finanziare il suo debito pubblico“.

A rincarare la dose è stato poi il pentastellato Alessandro Di Battista che si è presentato alla trasmisisone ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio con un fac simile di una banconota da 10.000 franchi CFA, che ha strappato in diretta:

“Questa è una banconota da 10mila franchi delle colonie francesi, il franco CFA. Se non affrontiamo il tema della sovranità monetaria in Africa non se esce più”.

Ancora Di Battista: “Finché non si strapperà questa banconota, che è una manetta, le persone continueranno a scappare, a morire in mare e a trovarsi altre rotte”.

Da segnalare a tal proposito che il franco CFA (franco delle Colonie francesi) è il nome che si attribuisce a due valute: il franco CFA dell’Africa occidentale, utilizzato in otto paesi dell’Africa occidentale, e il franco CFA dell’Africa centrale, utilizzato in sei paesi dell’Africa centrale.

Entrambe le valute sono garantite dal Tesoro francese e, sebbene distinte, sono state sempre in un rapporto di parità che le rende del tutto intercambiabili. Al momento, 655,957 CFA equivalgono a 1 euro. Il Guardian riporta l’opinione sul franco coloniale espressa da alcuni esperti.

Patrick Smith di Africa Report, rivista in lingua inglese che si focalizza sull’economia e sulle politiche dell’Africa, ha commentato il caso, affermando che “ci sono vantaggi per alcuni e svantaggi per altri, e sono i paesi specifici che devono fare le loro valutazioni”.

Roland Marchal, esperto di Africa presso il Centro Nazionale di Ricerca scientifica con sede a Parigi, ha invece detto:

“Possiamo criticare la Francia, e spesso sono io stesso a farlo, ma l’Italia sembra dimenticarsi di come si comporta nelle sue ex colonie, come la Libia. Usare il franco coloniale è volontario, dunque sta agli economisti africani decidere: potrebbe essere una cosa positiva per alcune nazioni e negativa per altre”. A suo avviso, comunque, i commenti di Di Maio e di Salvini sulla questione sono “del tutto ridicoli”.

Idem Patrick Smith, che ha descritto i commenti recenti di Di Maio e Salvini ‘retorici’: “Stanno cercando di alzare la tensione sull’immigrazione, e Macron è un target facile. Ma quando guardiamo alla provenienza dei migranti, riferendoci agli ultimi sbarchi, vediamo che quelli che arrivano dai paesi in cui si usa il franco coloniale sono davvero pochi“. (Proprio davvero pochi, c’è da precisare, non sono, a guardare il grafico verità sull’emergenza immigrazione, dove Guinea e Mali (paesi con franco CFA utilizzano la valuta e sono ai primi posti. Gli altri paesi, invece, no).

Insomma, secondo l’esperto, “la relazione che l’Europa ha con l’Africa è disfunzionale per diverse ragioni, ma ciò riguarda tutti i 28 paesi europei, non solo la Francia”.

 

Non è però così clemente con la Francia l’economista senegalese Ndongo Samba Sylla, che fa parte degli esperti che sottolineano come, alla fine, il franco CFA consenta a Parigi di disporre di un accesso preferenziale alle risorse minerarie dell’Africa, proprio in virtù dell’accordo con cui la valuta è stata lanciata.

“La Francia decise di riconoscere l’indipendenza delle sue colonie africane, a patto che esse utilizzassero il franco coloniale e la Francia detenesse il monopolio sulle loro materie prime”, ha detto l’economista, interpellato dalla BBC. E le aziende francesi, sottolinea l’emittente britannica, hanno ancora una forte presenza nelle aree in cui è in vigore il franco CFA che alcuni continuano a considerare “la tassa francese coloniale”.

A tal proposito, la BBC precisa che la Francia non tassa i paesi africani per l’utilizzo della moneta. Tuttavia, Parigi richiede ai paesi che ne fanno uso di convogliare il 50% di tutte le loro riserve valutarie presso il Tesoro francese, nella Banca di Francia. A tali risorse i paesi africani possono accedere quando vogliono.

Di seguito, il grafico che mostra come le economie africane in cui si utilizza il franco delle colonie hanno performato negli anni rispetto al resto dell’Afrinca. (Average GDP growth over time, ovvero crescita del Pil, in media, nel corso del tempo).

Intanto, così ha commentato Di Maio la decisione di Macron di snobbare gli attacchi suoi e di Salvini: “Prima di fare la morale all’Italia – ha detto a ‘Non è l’arena su La7 – Macron dovrebbe liberare dal neocolonialismo francese gli Stati africani, perché se quegli Stati li impoverisce poi quelle persone partono”. “Macron dice che io e Salvini non siamo all’altezza? Questo lo lasci decidere al popolo italiano”.

Mentre così il vicepremier Matteo Salvini: “Macron? Pensi a restituirci i terroristi e gli assassini che la Francia accoglie da troppi anni, poi ne riparliamo”.