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Bce, Draghi: outlook inflazione e Pil 2019 rivisti al rialzo, tagliati outlook 2020

6 Giugno 2019 14:54

La Bce ha rivisto al rialzo le proiezioni sulla crescita del Pil e dell’inflazione dell’Eurozona relative al 2019, rivedendo però al ribasso l’outlook di entrambi i dati relativi al 2020. Lo ha reso noto il numero della Bce Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa seguita all’annuncio sui tassi del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE).

Per il 2019, l’outlook sulla crescita del Pil dell’area euro è stato rivisto al rialzo al +1,2% da precedente +1,1%, mentre l’inflazione di quest’anno è attesa in crescita dell’ +1,3%, rispetto al precedente +1,2% stimato.

Per il 2020, le stime sulla crescita del Pil sono state abbassate da +1,6% a +1,4% precedentemente stimato, mentre il tasso di inflazione è stato rivisto al ribasso dall’1,5% all’1,4%.

La Bce ha mantenuto invariati i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%.

Il Consiglio direttivo si attende ora che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine.

Resi noti anche i dettagli sul TLTRO III, la nuova serie di operazioni di rifinanziamento a più lungo termine trimestrali: il Consiglio direttivo Bce ha deciso che per ciascuna operazione sarà fissato un tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema per la durata della rispettiva Tltro. Concedendo prestiti netti idonei superiori a un valore di riferimento, le banche beneficeranno di un tasso di interesse inferiore, che potrà essere ridotto fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell’operazione con l’aggiunta di 10 punti base.