News Notiziario Notizie Italia BTP Italia indicizzati a inflazione, Savona (Consob): emissioni testimoniano fiducia in solidità debito pubblico

BTP Italia indicizzati a inflazione, Savona (Consob): emissioni testimoniano fiducia in solidità debito pubblico

21 Giugno 2022 13:26

Paolo Savona, numero uno della Consob, ha commentato con favore l’emissione del BTP Italia, nel corso del suo discorso al mercato finanziario:

“Ovviamente emissioni di BTP indicizzati all’ìnflazione

interna, come quella programmata per questa settimana, sono ben gradite dai risparmiatori perché proteggono per un lungo periodo il valore reale dell’investimento, testimoniando fiducia nella solidità del debito pubblico e ricevendo conferma, da parte delle autorità, della fondatezza dell’istanza protettiva qui caldeggiata”.

Per istanza caldeggiata Savona intende la creazione di portafogli che proteggano il risparmio dall’inflazione attraverso “una composizione equilibrata tra attività mobiliari e immobiliari”, proposta da lui presentata nel corso del suo discorso.

“Va osservato che un equilibrio dimensionale tra attività

mobiliari e immobiliari è già presente nelle consistenze aggregate del nostro risparmio, nonostante esse non siano sottoposte alle stesse regole, soprattutto, ma non esclusivamente, tributarie. Vi è cioè una spinta innata nei comportamenti di risparmio delle Famiglie e delle Imprese italiane, dato che le due componenti hanno sempre proceduto in modo abbastanza equilibrato, nonostante le ampie differenze di loro trattamento e i ritardi nella riqualificazione degli immobili in ordine alla sostenibilità. Un analogo tentativo intrapreso a livello europeo, sia pure circoscritto, ma integrabile con la proposta avanzata, è quello dei Fondi di investimento a lungo termine (ELTIF) e dei Piani individuali di risparmio (PIR), questi ultimi attuati in particolare in Italia. La capacità auto-protettiva dall’inflazione di un siffatto portafoglio sarebbe ancora più efficace se il risparmiatore

decidesse, in modo equilibrato rispetto all’euro, i suoi investimenti denominati in valute estere usate per le esportazioni”.