Finanza Notizie Italia Spreco alimentare: il 20% del cibo per Natale finisce in pattumiera, ogni famiglia butta 24 euro

Spreco alimentare: il 20% del cibo per Natale finisce in pattumiera, ogni famiglia butta 24 euro

27 Dicembre 2017 09:39

Il settore alimentare si è confermato re indiscusso del Natale 2017, con 2,9 miliardi di euro spesi dagli italiani per imbandire la tavola in occasione del cenone della Vigilia e del pranzo del 25. Un trend di spesa in aumento del 2,8% rispetto al 2016, che va tuttavia di pari passo ad una crescita degli sprechi alimentari da parte delle famiglie, sprechi che registrano il loro record proprio durante le festività natalizie. Lo ha denunciato il Codacons, secondo cui quasi il 20% degli acquisti alimentari degli italiani in occasione del pranzo e del cenone di Natale è finito in pattumiera. In altre parole ogni famiglia sprecherà quest’anno circa 24 euro tra cibi e bevande che, non potendo essere conservati, vanno a finire nella spazzatura.

Tuttavia, l’88% degli italiani si metterà a tavola a partire da oggi con gli avanzi. Solo il 7% delle famiglie dichiara che non avanza niente mentre il 2% dona in beneficenza e l’1% butta nel bidone e il resto non risponde. Secondo la Coldiretti ammonta ad almeno mezzo miliardo il valore di cibi e bevande programmati e non consumati sulle tavole degli italiani.

Sotto l’albero 4,6 mld in regali
Cibo a parte, quest’anno le famiglie italiane hanno scartato sotto l’albero regali di Natale per un valore stimabile in circa 4,6 miliardi. E’ quanto emerge da un’altra analisi della Coldiretti/Ixé dalla quale si evidenzia che solo un italiano su cinque (18%) non ha fatto regali. Si è concluso un rito che ha visto il 42% delle famiglie stanziare un budget sotto i 100 euro, il 40% tra i 100 e i 300 euro e il resto un importo superiore, tra i quali un fortunato 2% che supera i mille euro. Abbigliamento e accessori, prodotti alimentari e giocattoli sono saliti nell’ordine sul podio dei regali più gettonati insieme a libri e musica, articoli per la casa e tecnologia. Si è confermato anche quest’anno una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia.