Finanza Notizie Italia Salvini corregge il tiro su ritiro concessione Autostrade, ora governo chiede impegni concreti

Salvini corregge il tiro su ritiro concessione Autostrade, ora governo chiede impegni concreti

17 Agosto 2018 09:51

Parziale dietrofront del governo sul fronte Autostrade. Dopo due giorni di polemiche esplosive con tutti i vertici dell’esecutivo M5S-Lega compatti nel chiedere il ritiro della concessione autostradale ad Autostrade per l’Italia, ieri pomeriggio i toni sono cambiati. Prima le indiscrezioni di Bloomberg circa la possibilità che la procedura di revoca della concessione venga sospesa se Autostrade rispetterà l’impegno di ricostruire il ponte e le relative strutture entro cinque mesi, poi le parole di Matteo Salvini al Corriere della Sera che appaiono ben diverse rispetto agli attacchi frontali sferrari anche dallo stesso leader nella Lega fino a poche ore prima.

Matteo Salvini ha abbassato i toni (“Non è il momento di parlare di ritiro concessioni, faremo il punto settimana prossima, prima vediamo cosa succede”) facendo intendere che la posizione del governo sta mutando aprendo a un dialogo con Autostrade per vedere quanto la società sia disposta a investire per l’emergenza Ponte di Genova e in generale per la messa in sicurezza della rete autostradale. “Prima facciamo una verifica su quanti miliardi sono disposti a investire non nei prossimi anni, come da programmi che a questo punto appaiono obsoleti, ma nei prossimi mesi”, argomenta Salvini.

Il ministro dell’Interno vuole quindi capire “quanto e come” il gruppo autostradale che fa capo alla famiglia Benetton sia disposto a cambiare e impegnarsi per effettuare più massicci investimenti nella rete autostradale, oltre a sostenere un impegno massimo per la ricostruzione del Ponte di Genova. “Mi attendo che nelle prossime ore, ci sia un massiccio impegno finanziario sulla città di Genova e che nei prossimi giorni si accetti di ridiscutere di tutti gli investimenti programmati”, ha detto Salvini al Corriere indicando l’attesa di decine di milioni di euro che vengano messi a disposizione per familiari vittime e ricostruzione.

Sul sistema delle concessioni, Salvini non è contrario ad “un mix di gestione fra pubblico e privato, lo abbiamo fatto in Lombardia, di sicuro aver lasciato buona fetta della rete autostradale in gestione ad un sola società, che ha fra l’altro anche gli Autogrill, certamente non è stata forse la migliore delle decisioni, ma a questo punto bisogna guardare avanti e ponderare bene ogni decisione”.