Finanza Notizie Italia S&P rimane scettica sull’Italia: non cresce, peggio di lei solo Argentina e Turchia

S&P rimane scettica sull’Italia: non cresce, peggio di lei solo Argentina e Turchia

26 Ottobre 2019 10:31

Nulla di fatto da parte di Standard & Poor’s (S&P) che ha confermato il rating dell’Italia al livello “BBB”, con outlook negativo. Tutto invariato rispetto allo scorso aprile e niente revisione al rialzo dell’outlook come ventilato dal alcuni alla vigilia della decisione dell’agenzia di rating.

Il giudizio sul debito sovrano italiano a “BBB” risulta appena due gradini al di sopra del rating “junk” (o spazzatura). La contemporanea promozione della Grecia da parte di S&P fa ridurre ulteriormente il gap tra i due paesi europeei che presentano il maggior rapporto debito/pil. Adesso Atene è solo 4 gradini dietro l’Italia e presenta un outlook positivo che fa presagire ul ulteriore riduzione del divario nel prossimo anno. 

S&P elogia progressi del nuovo governo, ma manca la crescita 

S&P ha posto l’accento sulla bassa crescita dell’Italia con il PIL visto a solo +0,1% nel 2019 e +0,4% nel 2020, ossia la terza più bassa fra le maggiori economie dopo Turchia a Argentina.

Standard & Poor’s ha fatto riferimento ai target della manovra ritenendoli “credibili” indicando per il deficit un livello pari al 2% del pil quest’anno e del 2,2% nel 2020.

“Il nuovo governo ha fatto progressi su vari fronti. La sfida è come aumentare l’occupazione e la crescita a fronte dei vincoli di bilancio e politici di vecchia data”, si legge nel report di ieri sera del’agenzia di rating.

Adesso test PIL il 31 ottobre

In attesa di vedere come reagiranno unedì i mercati alla decisione di S&P, l’agenda nei prossimi giorni vede per l’Italia altri test: oltre alle classiche aste di fine mese – chiamate a confermare la ritrovata fiducia sull’Italia dopo il successo del collocamento del BTP in dollari e del BTP Italia – c’è il 31 ottobre la lettura del PIL del terzo triemstre (che dovrebbe confermare lo stato di stagnazione dell’economia) e a inizio novembre le previsioni della Commissione UE.

La Grecia cresce e S&P alza rating a BB- 

Sempre ieri S&P Global Ratings ha innalzato i suoi rating del credito sovrano a lungo termine sulla Grecia a “BB-” da “B+”. Le prospettive sono positive. Le prospettive positive indicano che S&P potrà aumentare i rating sulla Grecia entro i prossimi 12 mesi se il governo continuerà ad attuare riforme strutturali che rafforzano il potenziale di crescita economica del paese e la sostenibilità delle finanze pubbliche. Le stime sono di una crescita economica in Grecia mediamente del 2,5% nel 2019-2022, alimentata principalmente da una ripresa della domanda interna.