News Finanza Notizie Italia Redelfi porta la transizione digitale e green a Piazza Affari, atteso domani debutto in Borsa

Redelfi porta la transizione digitale e green a Piazza Affari, atteso domani debutto in Borsa

7 Giugno 2022 09:56

Redelfi, management company attiva nell’ambito della transizione digitale e green, ha ricevuto ieri da Borsa Italiana l’avviso di ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei Warrant “Redelfi 2022-2025” su Euronext Growth Milan. L’inizio delle negoziazioni delle azioni e dei warrant è previsto mercoledì 8 giugno 2022.

L’ammissione a quotazione avviene con il collocamento di complessive 2.760.000 azioni ordinarie, di cui 2.400.000 di nuova emissione e 360.000 azioni che saranno collocate nell’ambito dell’esercizio dell’opzione di over-allotment, concessa dall’azionista di maggioranza Marinetta a Integrae Sim (Global Coordinator). Nella nota si legge che il controvalore complessivo delle risorse raccolte ammonterà a 3,45 milioni di euro (in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe in aumento di capitale concessa dalla società a Integrae Sim per 450mila euro), con un prezzo per ciascuna azione determinato in 1,25 euro, a fronte di una domanda complessiva pari a circa 1,2 volte l’offerta. Sulla base di tale prezzo è prevista una capitalizzazione di mercato (equity value post money), pari a circa 10,1 milioni (circa 10,5 milioni in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe). Il flottante della società post-quotazione sarà pari al 30,34% del capitale sociale (33,31% assumendo l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe).

Nell’ambito dell’operazione saranno inoltre emessi 2.760.000 warrant “Redelfi 2022-2025”, assegnati gratuitamente nel rapporto di 1 warrant ogni 1 azione di nuova emissione sottoscritta nell’ambito del collocamento o dell’esercizio dell’opzione di over allotment. I titolari dei warrant avranno la facoltà di sottoscrivere le azioni di compendio nel rapporto di 1 azione di compendio ogni 2 warrant posseduti, con strike-price crescenti in ragione del 10%, a partire dal prezzo di Ipo, per ciascuno dei tre periodi di esercizio, secondo quanto previsto dal Regolamento Warrant.