Notiziario Notizie Italia Reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio: “Avanzerà un miliardo di euro da destinare alle famiglie”

Reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio: “Avanzerà un miliardo di euro da destinare alle famiglie”

2 Maggio 2019 15:32

Per finanziare il reddito di cittadinanza, il governo ha stanziato 7,1 miliardi nel 2019, 8,1 miliardi nel 2020 e 8,3 miliardi nel 2021, compreso il rinnovo dei centri per l’impiego. Secondo le stime del Movimento 5 stelle il reddito doveva raggiungere una platea di 5 milioni di persone mentre secondo il presidente Inps, Pasquale Tridico, nei primi due mesi sono arrivate circa 950.000 richieste di sussidi, con un tasso di rifiuto del 25%. Dal reddito di cittadinanza, a conti fatti, avanzerà un miliardo di euro e questo perché ci sono persone che ne hanno fatto richiesta senza averne diritto. La cifra è stata fornita direttamente dal vicepremier Luigi Di Maio durante la presentazione del programma del Movimento Cinque Stelle per le elezioni europee. Quel miliardo che avanzerà, assicura Di Maio, verrà destinato alle famiglie con figli.

I dieci punti del programma europeo del M5S

Proprio il sostegno ai nuclei familiari e al ceto medio è uno dei punti che il M5S si è dato in vista delle elezioni di fine mese quando i cittadini europei saranno chiamati a votare il nuovo Parlamento Ue. Tra questi si legge anche l’introduzione del salario minimo orario, insieme a investimenti per la crescita e incentivi alle imprese che inquinano meno con l’abbandono graduale delle fonti fossili, stop alle trivelle, stop ai fondi europei per inceneritori e discariche, tutela dei marchi storici del made in Italy, lotta alla grande evasione in Europa con meno tasse agli italiani, fino alle misure a favore dei giovani che scappano all’estero, investimenti per l’istruzione, la sanità, le infrastrutture e la sicurezza del territorio fuori dai vincoli di bilancio dell’Unione Europea e infine il taglio di stipendi e privilegi dei commissari e dei parlamentari europei. “Il tema vero sarà quanta gente andrà a votare – ha detto Di Maio – e questo dipenderà dalla percezione di quanto sia stato utile il Parlamento europeo che in questi anni è sempre stato il parcheggio per i trombati della politica”.