News Finanza Notizie Italia Piazza Affari sprofonda di nuovo sotto area 23.000 punti, pioggia di segni rossi sui titoli

Piazza Affari sprofonda di nuovo sotto area 23.000 punti, pioggia di segni rossi sui titoli

27 Febbraio 2020 09:19

Piazza Affari cala a picco in apertura. L’indice Ftse Mib arretra di oltre il 2% sotto quota 23.000 punti, bruciando tutto il guadagno della seduta di ieri. Tonano i timori legati alla diffusione del coronavirus fuori dai confini cinesi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha reso noto che il numero dei nuovi casi giornalieri di persone infettate dal coronavirus nel resto del mondo ha superato quello della Cina per la prima volta in assoluto da quando è esplosa l’emergenza. Intanto il CDC (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie in Usa) ha comunicato il primo caso di coronavirus negli Stati Uniti di origine sconosciuta. A questo si aggiunge il warning lanciato da Microsoft, che prevede di non riuscire a centrare le stime sul fatturato che aveva precedentemente fornito.

La seduta odierna sarà movimentata da alcune indicazioni, tra cui spiccano gli indici di fiducia di imprese e consumatori in Italia e nell’Eurozona, che daranno una indicazione importante sul sentiment al tempo del coronavirus. In uscita anche il Pil americano relativo al quarto trimestre del 2019. Si segnala che oggi in Senato si terrà l’informativa del ministro della Salute Roberto Speranza sul virus. In base agli ultimi aggiornamenti, in Italia ci sono 424 contagiati, a fronte di 12 decessi. Sul fronte obbligazionario, oggi il Tesoro concluderà il trittico di aste di fine mese con il collocamento di Btp a media-lunga scadenza, dopo che ieri l’offerta di Bot a sei mesi ha fatto il tutto esaurito. A livello societario, in evidenza Eni che alzerà il velo sui conti 2019 e presenterà il piano strategico.

A Piazza Affari nessun titolo del Ftse Mib apre in territorio positivo. Recordati, Moncler e Nexi riescono a limitare maggiormente le perdite all’1%. Molto debole Eni (-2%) che oggi presenterà i conti 2019 e il piano strategico. I più deboli del listino principali sono Juventus (-4,5%), Amplifon (-3,1%) e Stm (-2,8%).