News Notiziario Notizie Italia Piazza Affari: parte bene il Ftse Mib dopo il meeting Fed, scattano Poste e Intesa

Piazza Affari: parte bene il Ftse Mib dopo il meeting Fed, scattano Poste e Intesa

1 Agosto 2019 09:25

Partenza intonata per Piazza Affari con il Ftse Mib che segna un rialzo dello 0,6% a 21.500 punti, dopo aver guadagnato circa mezzo punto percentuale nella seduta di ieri. I mercati devono digerire la decisione della Federal Reserve, annunciata ieri sera. La banca centrale americana ha deciso di abbassare i tassi di interesse per la prima volta in 11 anni. Il taglio del costo del denaro è di un quarto di punto, portandolo nella forchetta 2-2,25%. Oggi toccherà alla Bank of England annunciare la sua politica monetaria. A Piazza Affari prosegue in gran corsa la stagione delle trimestrali con i conti di alcune big come Telecom Italia, Ubi Banca, Enel e Prysmian.

Sul Ftse Mib scatta in apertura Poste Italiane (+2,5%) che ieri ha annunciato di aver chiuso il primo semestre del 2019 con un utile netto in rialzo di quasi il 4% a 763 milioni di euro. Ben comprata anche Intesa Sanpaolo (+1,9%) che segna un utile netto in crescita a 1.216 milioni di euro nel secondo trimestre 2019, +31% rispetto al secondo trimestre 2018. Il consensus Bloomberg era fermo a 908 mln di euro. La banca guidata da Carlo Messina conferma per il 2019 l’attesa di un aumento del risultato netto rispetto al 2018, conseguente a una crescita dei ricavi, una continua riduzione dei costi operativi e un calo del costo del rischio. In rialzo (+1,4%) Snam che ha archiviato il primo semestre con risultati in crescita e ha confermato investimenti per un miliardo per l’intero 2019.

In fondo al listino principale di Piazza Affari troviamo invece Tenaris (-4,5%) che ha annunciato numeri in miglioramento nel secondo trimestre 2019, in linea con la tendenza dei primi tre mesi dell’anno. I vertici di Tenaris prevedono però che nel terzo trimestre del 2019 le vendite saranno influenzate da un calo dei prezzi di vendita, da fattori stagionali e dall’impatto dei lavori di manutenzione, in particolare in Messico.