News Finanza Notizie Italia Piazza Affari male oggi: Ftse Mib chiude a oltre -2%, schivano le vendite Snam e Atlantia

Piazza Affari male oggi: Ftse Mib chiude a oltre -2%, schivano le vendite Snam e Atlantia

6 Aprile 2022 17:42

Mercoledì opaco per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,06% a 24.447 punti. Pesa oggi la debolezza di Wall Street e l’andamento dei Treasury, con tassi ai massimi dal 2019 dopo che Lael Brainard, considerata una colomba della Federal Reserve, ha detto di aspettarsi un più rapido inasprimento della politica monetaria a causa della necessità “fondamentale” di ridurre l’inflazione In aggiunta in Europa salgono le tensioni legate alla risalita nei sondaggi di Marine Le Pen in vista delle elezioni presidenziali francesi.

Tra le big di Piazza Affari spicca il -4,45% di Stellantis. Secondo Fim-Cisl, complice in primis la mancanza di semiconduttori, la produzione di Stellantis Italy ha segnato nel primo trimestre un calo del 13,5% rispetto al 2021. Le situazioni più pesanti nella perdita dei volumi si riscontrano nei due stabilimenti, Melfi (-22,4%) e Sevel (-30,4%).

Male anche le banche con -2,25% per Unicredit e quasi -3% per Intesa.

Sul fronte opposto si segnala il rush a fine giornata di Atlantia (+2,45% a 19 euro), che era arrivata a segnare +9% in scia al rumor che vede Florentino Perez, il maggiore azionista di ACS, pronto a lanciare un’offerta sul gruppo infrastrutturale italiano. Il magnate spagnolo delle costruzioni Florentino Perez starebbe lavorando su un possibile piano per acquisire Atlantia, secondo quanto riferisce Bloomberg, che parla anche di interesse da parte di diversi investitori in infrastrutture e private equity.

Tra i pochi segni più si segnalano anche le utility (+1,86% Snam e +2,02% Italgas). Stando a quanto riferito dal QE, è partita la consultazione Arera sui piani 2022/2030 dei nove Tso gas italiani e Snam ha presentato un piano da 12 mld di euro (che non tiene conto delle evoluzioni recenti legati alla crisi del gas e alla guerra in Ucraina), sostanzialmente in continuità con il precedente, con l`eccezione del progetto per l`idrogeno verde. “La crisi del gas potrebbe portare ulteriori investimenti, come ad esempio le due navi floating, di cui una potrebbe essere presa in leasing (stimiamo per un costo di 300-400 mln)”, rimarca Equita.

Segno meno invece per Terna (-0,45%), reduce dai massimi storici toccati alla vigilia.