News Finanza Notizie Italia Piazza Affari chiude in affanno, Mps torna in Borsa con volatilità record

Piazza Affari chiude in affanno, Mps torna in Borsa con volatilità record

25 Ottobre 2017 17:41

Giro di boa settimanale in rosso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,81% a quota 22.446 punti. Una seduta interlocutoria sull’azionario con le attese tutte rivolte al meeting di domani della Bce. Atteso l’annuncio del tapering che dovrebbe partire a gennaio. Il programma di acquisti (QE) dovrebbe passare dagli attuali 60 miliardi di euro mensili a un ammontare di 30-40 miliardi. Contestualmente il piano dovrebbe essere allungato di 6-9 mesi.

Sul fronte macro forti indicazioni dall’indice tedesco IFO che ha fatto segnare un nuovo massimo storico a 116,7 punti a ottobre, mentre il Pil britannico è cresciuto dello 0,4% trimestrale (+1,5% annuo), contro il +0,3% stimato dagli analisti.

Focus sul ritorno di Mps in Borsa. Il titolo dell’istituto senese ha aperto in area 4,10 euro, oltre il 70 per cento sotto i livelli a cui aveva lasciato Piazza Affari lo scorso dicembre. Poi durante la giornata è stato protagonista di una forte volatilità superando anche quota 5 euro per poi chiudere a 4,664 euro. Fitch giudica il piano complessivo di ristrutturazione della banca “soggetto a rischi notevoli di esecuzione”. Intanto attesa per il decreto del Tesoro sullo swap che permetterà ad alcuni investitori retail di scambiare le azioni frutto della conversione di obbligazioni subordinate in certificati di deposito.

Seduta difficile per Fca (-3,22% a 14,4 euro) e Italgas (-2,80%) che erano reduci dal corposo rally della vigilia a seguito dei forti riscontri trimestrali. Tra i migliori di giornata spicca Mediaset (+0,46%) su cui Mediobanca Securities ha alzato il rating a outperform. Rialzo di oltre l’1% per Leonardo.

Senza verve Moncler (-0,88% a 24,69 euro) nonostante i ricavi trimestrali oltre le previsioni. Il fatturato di Moncler è salito del 12,4% a/a nel terzo trimestre rispetto al +10% delle stime di consensus. Gli analisti di Equita, che hanno rivisto al rialzo del 3% il loro target price (26,7 euro con rating buy) rimarcano come il tono della conference sia stato rassicurante, con il management cautamente ottimista per il 4Q17 e intero anno 2018. “Retail molto bene a settembre e ottobre – aggiunge la sim milanese – anche se il confronto più sfidante sarà nei prossimi due mesi”.