News Notiziario Notizie Italia Piazza Affari chiude euforica, Buzzi Unicem corre sull’onda blu Usa

Piazza Affari chiude euforica, Buzzi Unicem corre sull’onda blu Usa

Pubblicato 6 Gennaio 2021 Aggiornato 30 Maggio 2022 14:22

Piazza Affari euforica nella seduta dell’Epifania, insieme agli altri listini europei. Fin dai primi scambi il listino milanese ha imboccato la via dei rialzi sguardando al vantaggio dei Democratici nelle elezioni senatoriali in Georgia, confermato poi nel corso della giornata con la vittoria del candidato democratico Raphael Warnock sul repubblicano Kelly Loeffler, e dell’altro democratico, Jon Ossoff sul repubblicano David Perdue. In questo modo, il partito Democratico ha vinto entrambi i seggi in gioco in Georgia per il Senato Usa, prendendo di fatto il controllo della camera alta del Congresso americano e facilitando l’attuazione dei piani del futuro presidente Joe Biden. Non solo. A sostenere gli acquisti sui mercati, imprimendo una accelerazione, è stata la notizia dell’approvazione del vaccino anti-Covid di Moderna da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Il vaccino anti-Covid di Moderna diventa così il secondo ad ottenere l’approvazione in Europa dopo quello di Pfizer e BioNTech, alimentando le speranze di una campagna di vaccinazione efficace che possa far ripartire l’economia europea. E così, in questo contesto, l’indice Ftse Mib ha chiuso con un balzo del 2,4% in area 22.734,32 punti.

Tra i titoli del listino milanese, exploit di Buzzi Unicem che fin dai primi scambi ha conquistato la vetta del Ftse Mib per poi accelerare progressivamente e chiudere con un +7,96%, riflettendo il generale fermento del settore costruzioni grazie alla prospettiva di maggiori investimenti pubblici nelle infrastrutture Usa con la vittoria del partito democratico nelle elezioni per gli ultimi due seggi del Senato in Georgia.

In evidenza anche Unicredit (+6,09%) sulle voci di un maggiore contributo di capitale su Mps. Secondo quanto riportato da diverse fonti di stampa, nelle interlocuzioni in corso con il MEF in merito alla cessione di Banca Mps, sarebbe filtrata la richiesta di UniCredit di un contributo, in termini di capitale, superiore rispetto al rafforzamento patrimoniale da 2-2,5 miliardi previsto dal capital plan della banca che dovrà essere inviato alla Bce. In particolare, la richiesta sarebbe di un aumento di capitale da 3,5 miliardi, a cui sommare il contributo legato alla conversione delle imposte anticipate (Deferred Tax Assets, DTA) di Mps (2,5 miliardi).

Acquisti anche su Saipem (+5%) che ha così proseguito la sua salita in scia al rally del petrolio. L’Opec+, l’alleanza tra i paesi Opec e non, ha raggiunto un accordo sui nuovi livelli produttivi di petrolio per i mesi di febbraio e marzo. La Russia e il Kazakistan potranno aumentare leggermente la loro produzione per un totale di 75.000 barili al giorno a febbraio e di ulteriori 75.000 a marzo, mentre l’Arabia Saudita taglierà la sua produzione, nell’ordine di 400mila barili al giorno che potrebbero arrivare a 1 milione.

Sul fronte opposto invece è scivolato sul fondo DiaSorin con un tonfo del -3,98%. Male anche Inwit e Recordati con ribassi intorno al 3%.