Pernigotti: raggiunto accordo, stabilimento Novi Ligure e lavoratori salvi

La Pernigotti è salva. E’ stato raggiunto l’accordo per la reindustrializzazione dello storico marchio dei cioccolatini, che garantirà la continuità operativa dello stabilimento di Novi Ligure e la salvaguardia di tutti i lavoratori. Lo ha annunciato il Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise), al termine dell’incontro odierno a Roma presieduto dal Ministro Luigi Di Maio, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle aziende coinvolte, l’advisor Sernet, i sindacati e gli enti locali.

Il piano industriale prevede l’ingresso di due nuovi investitori con una soluzione a spezzatino, che garantisce però il mantenimento delle produzioni a Novi Ligure e la salvaguardia dei circa 90 dipendenti. A scendere in campo per il salvataggio della Pernigotti saranno la cooperativa torinese Spes, che rileverà l’attività che produce il cioccolato e il torrone, e l’imprenditore emiliano Giordano Emendatori che rileverà, invece, il ramo d’azienda I&P (Pernigotti maestri gelatieri), quello relativo ai preparati per i gelati.

L’accordo è stato raggiunto a meno di un anno di distanza dall’annuncio da parte della proprietà turca Toksoz di voler fermare le attività del sito piemontese, mettendo a rischio il futuro dei lavoratori. Era il 6 novembre scorso quando il gruppo Toksoz, proprietario dell’azienda, annunciò la chiusura dello stabilimento di Novi Ligure, un fulmine a ciel sereno per circa 100 lavoratori.