Outlook Fmi su Pil: Italia destinata a essere anello debole tra paesi avanzati. Occhio a stime UK, Francia, Spagna, Usa
Laura Naka Antonelli
26 gennaio 2021 - 16:10MILANO (Finanza.com)
Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato l'outlook sulla crescita del Pil dell'area euro, nel 2021, di 1 punto percentuale, prevedendo un'espansione del 4,2% per il blocco, nel suo complesso. E' quanto emerge dall'aggiornamento del World Economic Outlook.
L'Italia si conferma anello debole tra le economie avanzate. In particolare, dopo una contrazione del Pil pari a -9,2% nel 2020, il Pil italiano dovrebbe secondo l'istituzione di Washington recuperare il 3% (maxi downgrade del 2,2% rispetto alla stima precedente), per poi espandersi del 3,6% nel 2022 (revisione al rialzo di 1 pp).
Il Pil spagnolo, dopo il crollo dell'11,1% nel 2020, dovrebbe rimbalzare del 5,9% (revisione al ribasso rispetto alle stime di ottobre dell'1,3%), per poi salire del 4,7% nel 2022 (upgrade di 0,2 pp).
La Francia, dopo la contrazione del 9% dello scorso anno, dovrebbe secondo l'Fmi espandersi del 5,5% (downgrade di 0,5 pp rispetto a ottobre), per poi fare +4,1% nel 2022 (upgrade dell'1,2%).
La Germania, dopo la contrazione del 5,4%, dovrebbe recuperare del 3,5% (revisione al ribasso 0,7 pp), per poi avanzare del 3,1% (outlook lasciato invariato).
L'Eurozona, dopo il -7,2% del 2020, dovrebbe recuperare del 4,2% nel 2021 (downgrade -1 pp) e riprendersi del 3,6% nel 2022 (upgrade +0,5%).
Gli Stati Uniti, dopo la contrazione del 3,4%, dovrebbero assistere a un rimbalzo del Pil del 5,1% per poi fare +2,5% l'anno prossimo. (outlook Usa 2021 rivisto al rialzo di 2 punti percentuali, peggiorato di 0,4 pp per il 2022).
Il Pil del Giappone, dopo il -5,1% del 2020, dovrebbe salire secondo il WEO dell'Fmi del 3,1% nel 2021 (revisione al rialzo +0,8 pp) e del 2,4% nel 2022 (+0,7 pp).
Il Pil del Regno Unito, dopo il -10% del 2020, è atteso in ripresa del 4,5% nel 2021 (revisione al ribasso di 1,4 pp) e del 5% nel 2022 (revisione al rialzo +1,8 pp).
Il Pil del Canada, dopo il -5,5% del 2020, è atteso in ripresa del 3,6% (revisione al ribasso -1,6 pp) e del 4,1% nel 2022 (revisione al rialzo +0,7 pp).
Tra i paesi emergenti la Cina, dopo aver chiuso l'anno della pandemia coronavirus Covid-19 con una espansione del 2,3%, recupererà secondo l'FMI dell'8,1% nel 2021 (revisione al ribasso di 0,1 pp rispetto a stime ottobre), per poi espandersi di un sempre solido +5,6% nel 2022 (revisione al ribasso -0,2 pp).
L'Italia si conferma anello debole tra le economie avanzate. In particolare, dopo una contrazione del Pil pari a -9,2% nel 2020, il Pil italiano dovrebbe secondo l'istituzione di Washington recuperare il 3% (maxi downgrade del 2,2% rispetto alla stima precedente), per poi espandersi del 3,6% nel 2022 (revisione al rialzo di 1 pp).
Il Pil spagnolo, dopo il crollo dell'11,1% nel 2020, dovrebbe rimbalzare del 5,9% (revisione al ribasso rispetto alle stime di ottobre dell'1,3%), per poi salire del 4,7% nel 2022 (upgrade di 0,2 pp).
La Francia, dopo la contrazione del 9% dello scorso anno, dovrebbe secondo l'Fmi espandersi del 5,5% (downgrade di 0,5 pp rispetto a ottobre), per poi fare +4,1% nel 2022 (upgrade dell'1,2%).
La Germania, dopo la contrazione del 5,4%, dovrebbe recuperare del 3,5% (revisione al ribasso 0,7 pp), per poi avanzare del 3,1% (outlook lasciato invariato).
L'Eurozona, dopo il -7,2% del 2020, dovrebbe recuperare del 4,2% nel 2021 (downgrade -1 pp) e riprendersi del 3,6% nel 2022 (upgrade +0,5%).
Gli Stati Uniti, dopo la contrazione del 3,4%, dovrebbero assistere a un rimbalzo del Pil del 5,1% per poi fare +2,5% l'anno prossimo. (outlook Usa 2021 rivisto al rialzo di 2 punti percentuali, peggiorato di 0,4 pp per il 2022).
Il Pil del Giappone, dopo il -5,1% del 2020, dovrebbe salire secondo il WEO dell'Fmi del 3,1% nel 2021 (revisione al rialzo +0,8 pp) e del 2,4% nel 2022 (+0,7 pp).
Il Pil del Regno Unito, dopo il -10% del 2020, è atteso in ripresa del 4,5% nel 2021 (revisione al ribasso di 1,4 pp) e del 5% nel 2022 (revisione al rialzo +1,8 pp).
Il Pil del Canada, dopo il -5,5% del 2020, è atteso in ripresa del 3,6% (revisione al ribasso -1,6 pp) e del 4,1% nel 2022 (revisione al rialzo +0,7 pp).
Tra i paesi emergenti la Cina, dopo aver chiuso l'anno della pandemia coronavirus Covid-19 con una espansione del 2,3%, recupererà secondo l'FMI dell'8,1% nel 2021 (revisione al ribasso di 0,1 pp rispetto a stime ottobre), per poi espandersi di un sempre solido +5,6% nel 2022 (revisione al ribasso -0,2 pp).
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