Notiziario Notizie Italia Manovra: flessibilità sul deficit e accorpamento Imu-Tasi. A rischio invece la svolta verde

Manovra: flessibilità sul deficit e accorpamento Imu-Tasi. A rischio invece la svolta verde

20 Settembre 2019 10:11

Il governo Conte-bis è al lavoro per l’aggiornamento del quadro programmatico di finanza pubblica, che dovrà essere varato entro fine settembre per aprire la strada alla prossima Legge di bilancio. Il documento infatti anticiperà i target di crescita e deficit della Manovra 2020. Su cui si scatenano già alcune ipotesi.

Maggiore flessibilità sul deficit. Ecco le variabili in gioco
La prossima Manovra si inserisce in un quadro di maggiore flessibilità sul deficit. Lo ha ribadito lo stesso neo ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che da Helsinki, in occasione dell’Ecofin, ha precisato che la Legge di bilancio “non sarà restrittiva”. Il deficit per il 2020 dovrebbe rimanere in area 2%, sui livelli del 2019.
La Manovra potrebbe beneficiare di alcuni tesoretti. Dalla minore spesa per Quota 100 e Reddito di cittadinanza si stimano risparmi di spesa per 2 miliardi di euro nel 2020, che potrebbero salire anche a 5 miliardi. A questi si aggiungerebbe una minore spesa per interessi, grazi al recente abbassamento dello spread Btp-Bund, che secondo l’Upb genererebbe risparmi per 1,9 miliardi nel 2020. Infine, altre risorse potrebbero essere rastrellate dalla lotta all’evasione fiscale. A questo riguardo, una spinta arriverà dall’obbligo della fattura elettronica, che potrebbe favorire un maggiore recupero di Iva evasa.

Rispunta ipotesi accorpamento Imu-tasi. A rischio la svolta verde di Costa
Cifre a parte, tra le possibili novità che potrebbero entrare nella prossima Manovra rispunta l’ipotesi di un accorpamento tra l’Imu (l’imposta municipale unica) e la Tasi (la tassa dei servizi indivisibili). Oltre al taglio del cuneo fiscale. Più in salita invece sarebbe la svolta verde avanzata dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Secondo quanto trapelato dai corridoi di palazzo, mancherebbero le risorse necessarie per coprire i vari interventi proposti (Leggi QUI). La bozza del decreto dovrà, quindi, essere discussa con il Tesoro per capire se c’è effettivamente la copertura finanziaria.

Via libera alle misure per sicurezza informatica
Tra le misure invece già approvate compaiono quelle per la sicurezza informatica nazionale. Il Consiglio dei ministri, riunitosi ieri, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di perimetro di cybersecurity per sistemi informativi e servizi informatici rilevanti per la sicurezza nazionale cibernetica. A questo riguardo, verrà creato il Centro di valutazione e certificazione nazionale e potenziata l’Agenzia per l’Italia digitale. Nello stesso proveddimento è stata fatta entrare anche una misura per proteggere Borsa italiana attraverso la golden power. O, come viene citato nel testo approvato, per esercitare poteri speciali da parte del governo sul controllo degli investimenti esteri, e prendere idonee misure di tutela di infrastrutture o tecnologie ritenute critiche. Una decisione che fa seguito all’offerta della Borsa di Hong Kong per acquistare il London Stock Exchange, che ha sua volta controlla Borsa Italiana su cui avvengono le contrattazioni telematiche anche dei titoli di Stato (Leggi QUI).
Infine, è stato approvato il provvedimento per la riorganizzazione delle funzioni di alcuni ministeri, tra cui quelli dello Sviluppo economico e degli Esteri, oltre che delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Consiglio dei Ministri ha inoltre condiviso l’impegno ad adottare a breve iniziative che consentano di individuare risorse idonee per finanziare le prestazioni di lavoro straordinario delle forze di polizia.