Finanza Notizie Italia Le famiglie vedono più rischi rispetto a 30 anni fa: lavoro e reddito le maggiori preoccupazioni

Le famiglie vedono più rischi rispetto a 30 anni fa: lavoro e reddito le maggiori preoccupazioni

6 Novembre 2019 15:22

La famiglia italiana di oggi vede più rischi rispetto a 30 anni fa. E’ più preoccupata per il lavoro, per la propria sicurezza e per la sostenibilità economica futura. Lo rileva la ricerca “Modern family: dal 1989 a oggi com’è cambiata la famiglia in 30 anni” commissionata da BNP Paribas Cardif, in occasione dei suoi 30 anni di attività in Italia, e condotta dall’istituto di ricerca Eumetra MR.

 

Cosa temono maggiormente le famiglie italiane? Rispetto a 30 anni fa la percezione è che i rischi siano aumentati (per il 62%). In assoluto la perdita del lavoro o delle attuali fonti di reddito è l’aspetto che preoccupa maggiormente (63%), seguita dall’ambito della sicurezza, come i furti attraverso la tecnologia (61%) e i furti, scippi e rapine e violenze (54%).

famiglia, rischi

Attualmente, solo un terzo delle famiglie ritiene di sentirsi sereno per l’attuale situazione finanziaria e solo il 28% pensa (o spera) di migliorare il proprio stato economico nei prossimi 5/10 anni. Eppure, rispetto a 30 anni fa, la situazione finanziaria è migliorata per il 42%, rimasta invariata per il 17% e peggiorata per il 35%. Questo però non toglie il fatto che negli ultimi 12 mesi quasi otto famiglie su dieci hanno dovuto rinunciare, almeno una volta, a realizzare i propri bisogni o desideri: il 55% di questi, infatti, non è riuscito a risparmiare, il 54% ha dovuto rinunciare alle vacanze e il 40% ad acquistare prodotti per il proprio benessere e il tempo libero.

Nonostante le paure e le preoccupazioni, e quindi il maggior desiderio di protezione, le famiglie italiane risulta essere ancora decisamente poco assicurato. Esclusa l’Rc auto, infatti, solo il 37% detiene una polizza sulla casa e il 25% sulla vita. Ancora pochi hanno attivato un piano di risparmio (14%) o una polizza salute (14%). Per il futuro, però, si vedono migliori opportunità soprattutto nelle aree della salute e dei viaggi.