Finanza Notizie Italia In arrivo stangata autunnale gas e luce. Ecco quanto pagheranno di più le famiglie

In arrivo stangata autunnale gas e luce. Ecco quanto pagheranno di più le famiglie

25 Settembre 2019 08:10

In arrivo la stangata autunnale per le famiglie italiane, che si troveranno costrette a pagare bollette di luce e gas più salate. Lo rende noto con un comunicato l’Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente: l’elettricità subirà un rincaro del 2,6% e il metano del 3,9%.

Dalla nota, emerge che sono soprattutto “l’andamento stagionale dei mercati e le criticità internazionali a spingere al rialzo le bollette dell’energia per i clienti in tutela, nel quarto trimestre del 2019″. Gli incrementi si rivolgono alla famiglia tipo, intendendosi per famiglia tipo quella che “ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui”.

Nell’esaminare i fattori responsabili della stangata, l’Arera scrive che “l’andamento stagionale, la riduzione della produzione di gas olandese, alcune restrizioni all’accesso ai gasdotti di transito europei sono tra i fenomeni che spingono verso l’alto il prezzo del gas, ancora predominante anche nella produzione elettrica. Sempre in materia di produzione elettrica – continua il comunicato – pesano i timori per un possibile calo della produzione francese nei prossimi mesi, a causa dei problemi in alcune centrali nucleari. A questo si aggiungono le recenti tensioni geopolitiche, legate agli attacchi alle piattaforme petrolifere saudite, che hanno influenzato le quotazioni delle principali commodity energetiche”.

Viene precisato che “per l’energia elettrica l’aumento finale è il risultato di una crescita dei costi di acquisto dell’elettricità, attenuato da una riduzione degli oneri generali”. In particolare, lo scatto al rialzo, che partirà il prossimo 1° ottobre, “è determinato da un aumento della componente a copertura della spesa per la materia energia (+3,2%), parzialmente ridotto da un calo di quella per gli oneri generali (-0,6%). La condizione di ritrovato equilibrio del gettito degli oneri infatti ha permesso una loro riduzione”.

Per quanto riguarda il gas naturale, “l’andamento è sostanzialmente determinato per intero dall’aumento della spesa per la materia prima (+3,8% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni stagionali attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, e da un lieve aggiustamento dei costi di trasporto (+0,1%)”. Quali saranno gli effetti sulle famiglie (al lordo tasse)?

BOLLETTE GAS ED ENERGIA PIU’ CARE: QUALE IMPATTO SULLE TASCHE DEI CONSUMATORI?

L’Arera comunica che “per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo, nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019) sarà di 559 euro. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.107 euro.

Immediata la reazione delle associazioni dei consumatori.

Così la Uecoop, ovvero l’Unione europea delle cooperative, commentando l’ultimo report della Commissione europea per gli Affari sociali sui rincari delle tariffe.

“Un aumento che pesa sulle fasce più deboli della popolazione come gli anziani in Italia. Dall’inizio della grande crisi del 2008 gli over 65 in miseria hanno fatto un balzo del 4,2% arrivando nel 2016 a rappresentare il 10,9% di una popolazione di 13,5 milioni di persone, registrando un’incidenza di quasi 4 volte superiore rispetto alla Germania ferma al 2,8% e quasi doppia rispetto alla media Ue che è del 5,8%. A fronte di una situazione che vede 6 pensionati italiani su 10 che prendono meno di 750 euro al mese, ogni aumento delle bollette di luce e gas rappresenta un peso per i bilanci domestici con una continua erosione della capacità di spesa delle famiglie in termini di consumi e di assistenza”. 

L’associazione Uecoop sostiene che la stangata rischi di dare il colpo di grazia a quasi 1,4 milioni di persone sopra i 65 anni che da nord a sud della Penisola si trovano in uno stato di grave deprivazione materiale senza potersi pagare un pasto completo o le bollette di luce e riscaldamento.

Il Codacons: ma a pesare è soprattutto la tassazione eccessiva su fatture luce e gas

“Con l’aggiornamento delle tariffe luce e gas disposto oggi dall’Autorità per l’energia, la spesa delle famiglie per le bollette energetiche sale complessivamente nel 2019 di +18 euro a nucleo familiare rispetto allo scorso anno (+7 euro l’elettricità, +11 euro il gas)” Il Codacons rileva che, “a pesare sull’incremento delle bollette degli italiani è tuttavia la tassazione eccessiva che vige sulle fatture di luce e gas”.

Così il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: “Oggi su ogni bolletta del gas, tra imposte e oneri di sistema, si paga il 43% di tasse, mentre sull’elettricità la tassazione è pari al 35,6%. Questo porta le bollette energetiche degli italiani ad essere più salate del 20% rispetto alla media Ue. Evidenziamo inoltre come gli incrementi tariffari del gas scattino in concomitanza con i maggiori consumi delle famiglie in vista del periodo invernale, aggravando le conseguenze per i consumatori”.

UNC: ragione in più per respingere idea malsana eliminazione Iva agevolata su primi metri cubi gas

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo significa pagare su base annua (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° ottobre 2019 al 30 settembre 2020, nell’ipotesi di prezzi costanti), 14 euro in più per la luce e 38 euro in più per il gas. Una maggior spesa complessiva, quindi, pari a 52 euro.

“Come al solito è arrivato l’aumento autunnale. Con la riaccensione dei caloriferi si infiammano anche i prezzi del gas. Una ragione in più per respingere l’idea malsana balenata in questi giorni di eliminare l’Iva agevolata al 10% sui primi 480 metri cubi di gas” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. “Quello che andrebbe fatto, infatti, è esattamente l’opposto, ridurre le imposte sul gas pari al 38,59% e mettere mano agli oneri di sistema sull’elettricità pari al 22,6%” conclude Vignola.