Finanza Notizie Italia Il business della bellezza sfida la crisi: +4% per le imprese del settore in 5 anni

Il business della bellezza sfida la crisi: +4% per le imprese del settore in 5 anni

8 Settembre 2017 15:17

Il business della bellezza sfida la crisi, con gli italiani sempre attenti a tutti gli aspetti legati alla “sfera benessere“. Un’attenzione che si traduce in un aumento del numero di imprese del settore cresciute del 4% negli ultimi cinque anni, grazie soprattutto all’aumento delle aperture di palestre e centri benessere (quasi il 12% in più in entrambi i casi), istituti di bellezza (+15%) e servizi di manicure e pedicure, passati da 1.206 a 1.747 (+46%). A metterlo in evidenza un rapporto di Unioncamere-Infocamere sulla base dei dati del Registro delle imprese al 30 giugno scorso, confrontati con lo stesso periodo del 2012.

Se la passione per il fitness, l’attenzione all’immagine o la ricercatezza di una “nail art” di tendenza sono alla base della crescita del settore della cura della persona nel periodo, il punto di riferimento all’interno del comparto, con oltre 153mila imprese a fine giugno, è rappresentato dai saloni di barbiere e di parrucchieri (104mila imprese, pari al 68% del totale).

Dallo studio firmato da Unioncamere-Infocamere emerge che Lombardia è la regione in cui le imprese che si occupano della cura della persona sono più diffuse: 26mila le attività registrate, con incrementi sia tra le palestre sia tra i servizi di manicure e pedicure. Seguono Lazio (quasi 15mila) e Veneto (oltre 13mila). In termini di variazione percentuale nei cinque anni considerati, però, al primo posto si piazza la regione Lazio (+9,7%), seguita dalla Sardegna (+7,6%), dal Friuli Venezia-Giulia e dalla Calabria (+5,9% entrambi), e dalla Toscana (+5,8%).

Ristringendo ancora di più il raggio di analisi a livello geografico, il primato in termini di numerosità delle imprese del settore va a Roma, dove l’industria della bellezza conta quasi 11mila le attività, seguita da Milano (oltre 8mila) e Napoli (più di 6mila). Le tre città dominano anche la classifica in termini di aumento delle attività appartenenti a questo comparto tra il 2012 e il 2017: +977 a Roma, grazie soprattutto alla diffusione dei saloni di barbiere e parrucchiere (+824); +583 a Milano e +193 a Napoli, in virtù, in particolare, dell’aumento degli istituti di bellezza (rispettivamente +342 e +151).