Notiziario Notizie Italia Green Economy una risposta alla crisi? Creati oltre 3 milioni di posti di lavoro

Green Economy una risposta alla crisi? Creati oltre 3 milioni di posti di lavoro

29 Ottobre 2019 09:10

In questi anni difficili per l’economia italiana, la green economy ha riattivato gli investimenti e creato occupazione, soprattutto tra i giovani, dimostrandosi una valida risposta alla crisi. Lo racconta il decimo rapporto GreenItaly 2019 della Fondazione Symbola e di Unioncamere.

 

I dati parlano chiaro. Negli ultimi cinque anni ben 432mila imprese italiane hanno investito nella sostenibilità e quest’anno si è registrato un record degli eco-investimenti. Una impresa su tre ha imboccato la strada della sostenibilità, 90mila in più dello scorso anno. E questa scelta si è tradotta in una maggiore produttività e competitività e in più capacità di innovazione e di export. Allo stesso tempo l’occupazione è cresciuta nel giro di un solo anno di oltre 100mila unità, evidenziando un incremento del 3,4% contro il +0,5% della altre figure professionali. Nei prossimi cinque anni, l’economia circolare e sostenibile offrirà una opportunità di lavoro su 5 sia nel settore privato, sia in quello pubblico.

“Insomma, la svolta dell’economia italiana verso la sostenibilità e l’ambiente è in pieno svolgimento e l’Italia è in anticipo rispetto alle altre economie europee”, ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. Già oggi l’Italia è la superpotenza europea nell’economia circolare con il 79% di rifiuti totali avviati a riciclo e presenta un’incidenza ben superiore rispetto a tutti gli altri grandi Paesi europei: la Francia è al 55%, il Regno Unito al 49%, la Germania al 43%. “La green economy italiana è la frontiera più avanzata per cogliere queste opportunità”, afferma il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci.

 

Boom di eco-investimenti
Le aziende della green economy hanno un dinamismo sui mercati esteri nettamente superiore al resto del sistema produttivo italiano: con specifico riferimento alle imprese manifatturiere, il 51% delle eco-investitrici ha segnalato un aumento dell’export nel 2018, contro il più ridotto 38% di quelle che non hanno investito. Queste imprese innovano più delle altre: il 79% ha sviluppato attività di innovazione, contro il 61% delle non investitrici. Innovazione che guarda anche a Impresa 4.0: mentre tra le imprese eco-investitrici il 36% ha già adottato o sta portando avanti progetti per attivare misure legate al programma Impresa 4.0, quelle non investitrici sono al 18%.

 

La nuova frontiera dell’occupazione è il lavoro green
Nel 2018 il numero dei green jobs in Italia ha superato la soglia dei 3 milioni, vale a dire il 13,4% del totale dell’occupazione complessiva in Italia. L’occupazione green nel 2018 è cresciuta rispetto al 2017 di oltre 100 mila unità, con un incremento del +3,4% rispetto al +0,5% delle altre figure professionali. Ma green economy significa anche cura sociale: il 56% delle imprese green sono imprese coesive, che investono cioè nel benessere economico e sociale dei propri lavoratori e della comunità di appartenenza relazionandosi con gli attori del territorio (altre imprese, stakeholder, organizzazioni non profit, ecc.).