News Finanza Notizie Italia Giorno X per la Tav, oggi sarà resa pubblica analisi costi benefici. Il verdetto è no Tav

Giorno X per la Tav, oggi sarà resa pubblica analisi costi benefici. Il verdetto è no Tav

12 Febbraio 2019 07:55

Giorno X per la Tav, dopo che l’analisi costi-benefici su cui ha lavorato la commissione voluta dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli è stata trasmessa al premier Giuseppe Conte e ai due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

L’analisi verrà pubblicata stamattina sul sito dei Trasporti. Il Messaggero anticipa che dall’analisi uscirà il verdetto No Tav.

“Il verdetto negativo è legato sostanzialmente ad un punto: il calo delle entrate fiscali per lo Stato italiano. Un danno, quello provocato del presunto calo delle accise sul gasolio utilizzato dai Tir, calcolato in circa 6 miliardi. Un altro miliardo di extra costi sarebbe invece legato alla costruzione del tunnel ferroviario. Troppi soldi per dare il via libera all’opera. Anche se Salvini, ieri a Porta a Porta, ha fatto capire che non farà retromarcia. Anzi. «Vedrò presto sia Di Maio che Toninelli».”

Atteso per le 9 un incontro Conte-Di Maio-Salvini sulla questione.

Ancora Il Messaggero:

“Dietro al no all’opera dei tecnici vicini ai 5Stelle c’è una motivazione fiscale. Il dirottamento delle merci dalla gomma alle linea ad alta velocità, facendo perdere gettito, avrebbe un impatto sui conti pubblici che i tecnici guidati dal professor Marco Ponti considerano superiore ai benefici. Una tesi per certi aspetti suggestiva. Tant’è – prosegue il quotidiano romano – che l’associazione che raggruppa oltre 100 docenti universitari che si occupano di trasporti, la Sidt, la ritiene manifestamente infondata. «Non sviluppare un integrato progetto di sistema della mobilità e della logistica, di cui la Torino-Lione costituisce – secondo l’associazione guidata dal professor Antonio Musso – un elemento importante ci porterebbe verso un ulteriore isolamento anacronistico, così come puntare prevalentemente sul trasporto su strada anziché su rotaia oltre ad essere anacronistico è anche insostenibile dal punto di vista energetico ed ambientale».