Notiziario Notizie Italia Energia pulita: innovazione batterie elemento chiave nel processo di transizione, boom di brevetti

Energia pulita: innovazione batterie elemento chiave nel processo di transizione, boom di brevetti

22 Settembre 2020 14:53

Un ruolo chiave nella transizione verso l’energia pulita potrebbe essere giocato dalla rapida crescita dell’innovazione nel settore delle batterie. Secondo uno studio congiunto dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e dell’Agenzia Internazionale dell’energia (AIE), fra il 2005 e il 2018 l’attività brevettuale relativa alle batterie e alle altre tecnologie di stoccaggio dell’elettricità è cresciuta globalmente a un tasso annuale del 14%, quattro volte più velocemente della media di tutti i settori tecnologici. E l’Italia in tutto ha al suo attivo 263 richieste di brevetti sulle batterie.

Il rapporto dal titolo “Innovation in batteries and electricity storage – a global analysis based on patent data” mette in luce che le batterie contano per quasi il 90% di tutte le attività brevettuali nel campo dello stoccaggio di elettricità e che la crescita dell’innovazione è spinta principalmente dai progressi nel settore delle batterie ricaricabili agli ioni di litio (Li-ion) utilizzate nei dispositivi elettronici di consumo e nelle auto elettriche. Nel dettaglio la mobilità elettrica favorisce lo sviluppo di nuovi prodotti chimici agli ioni di litio volti a migliorare la produzione di potenza, la durata, la velocità di carica/scarica e la riciclabilità. Il progresso tecnologico è alimentato anche dalla necessità di integrare, nelle reti elettriche, maggiori quantità di energia rinnovabile come quella eolica e quella solare.

Avanzata delle imprese asiatiche
Giappone e Corea del Sud. Questi i due Paesi che hanno evidenziato un forte vantaggio a livello globale riguardo alla tecnologia delle batterie precedendo di varie lunghezze Europa, Cina e Stati Uniti nel numero di brevetti internazionali richiesti. Nel dettaglio, le aziende asiatiche rappresentano nove delle prime dieci aziende mondiali che hanno depositato domande di brevetto relative alle batterie e due terzi delle prime venticinque, che comprendono anche sei aziende europee e due statunitensi. I primi cinque richiedenti ((Samsung, Panasonic, LG, Toyota e Bosch), insieme, hanno dato origine a un quarto di tutti gli FBI tra il 2000 e il 2018.
A livello europeo, tra il 2000 e il 2018, è stata la Germania il Paese che ha richiesto più brevetti (5080) in tale campo di applicazione, precedendo la Francia (1354 brevetti) e il Regno Unito (652). Nel medesimo periodo, l’Italia ha contribuito con 263 richieste di brevetti internazionali (il 40% dei quali sono stati avanzati tra il 2014 e il 2018 evidenziando un trend in crescita negli ultimi anni).

Negli ultimi anni il progresso tecnico e la produzione di massa in un settore sempre più maturo hanno portato a un significativo calo dei prezzi delle batterie – circa il 90% dal 2010 nel caso delle batterie agli ioni di litio per i veicoli elettrici e circa due terzi nello stesso periodo rispetto alle applicazioni fisse, inclusa la gestione della rete elettrica. Sviluppare mezzi di stoccaggio dell’energia che siano migliori e più economici è una sfida importante per il futuro. Secondo lo Scenario per lo sviluppo sostenibile della AIE, affinché il mondo possa raggiungere gli obiettivi climatici e di energia sostenibile previsti, entro il 2040 saranno necessari a livello mondiale quasi 10.000 gigawattora di batterie e altri sistemi di accumulo dell’energia, cioè una cifra pari a 50 volte le dimensioni del mercato attuale.