Notiziario Notizie Italia Debito pubblico torna a salire ad aprile. Un fardello da oltre 93 mila euro sulle spalle delle famiglie

Debito pubblico torna a salire ad aprile. Un fardello da oltre 93 mila euro sulle spalle delle famiglie

17 Giugno 2019 11:54

Ha riempito le pagine della cronaca economica dell’ultimo periodo e continuerà a farlo anche nei prossimi mesi. Si tratta del debito pubblico italiano, una delle principali fonte di preoccupazione per l’Unione europea che ha richiamato di recente l’Italia proprio su questo fronte, ‘invitandola’ a ridurlo. 

E di debito si torna a parlare anche oggi dopo i nuovi numeri snocciolati dalla Banca d’Italia che non fanno ben sperare. Ad aprile il debito delle amministrazioni pubbliche è tornato a salire fino a quota 2.373,3 miliardi, con un incremento di 14,8 miliardi di euro in un solo mese. Il mese di marzo era stato archiviato a 2.358,8 miliardi. Nel consueto bollettino statistico mensile “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” Bankitalia spiega che “l’incremento riflette, oltre al fabbisogno del mese (2,8 miliardi), l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (11,6 miliardi, a 58,5); gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno nel complesso aumentato il debito di ulteriori 0,4 miliardi”.

L’istituto guidato da Ignazio Visco precisa, con riferimento alla ripartizione per sottosettori, che il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 13,9 miliardi, quello delle amministrazioni locali di 0,9 miliardi. Il debito degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. Ad aprile le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 30,4 miliardi, in aumento dell’1,3% (0,4 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018. Nei primi quattro mesi del 2019 le entrate tributarie sono state pari a 122,5 miliardi, in aumento dello 0,7% (0,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Un fardello da oltre 93 mila euro sulle spalle delle famiglie
“Non si possono abbassare le tasse se il debito continua a salire. E’ vero invece l’esatto opposto. Fino a che non abbassiamo il debito e, quindi, gli interessi che gli italiani continuano a pagare con le loro tasse, non potremo ridurle seriamente, ma solo indebitare le future generazioni” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc). “Considerato che in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, ci sono 25.386.000 famiglie, è come se ogni famiglia avesse 93 mila euro di debito, 93.488 euro per la precisione. Se consideriamo invece la popolazione residente, è come se ogni italiano avesse un debito di 39 mila e 238 euro”, conclude Dona.

“Il debito pubblico sembra sempre più lontano dall’iniziare la tanto attesa discesa, e i numeri odierni di Bankitalia dimostrano il danno economico subito da tutti i cittadini, costretti a finanziare gli interessi sul debito monstre attraverso le tasse”, commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.