News Finanza Notizie Italia Corte dei Conti: ‘non più rinviabile taglio tasse a lavoratori, pensionati e imprese’

Corte dei Conti: ‘non più rinviabile taglio tasse a lavoratori, pensionati e imprese’

24 Giugno 2020 12:42

“Appare non più rinviabile un intervento in materia fiscale che riduca, per quanto possibile, le aliquote sui redditi dei dipendenti e anche dei pensionati che, pur essendo fuori dal circuito produttivo, frequentemente sostengono le generazioni più giovani, oltrechè le imposizioni gravanti sulle imprese alle quali sono affidate le concrete speranze di un rilancio del paese”. È il monito lanciato dal procuratore generale della Corte dei conti, Fausta Di Grazia, alla cerimonia di parificazione del rendiconto dello Stato.

L’alleggerimento della fiscalità – ha detto ancora Di Grazia, “potrebbe evitare, soprattutto in un momento di crisi globale, la costante erosione del potere d’acquisto delle famiglie e un’ulteriore contrazione del mercato interno, che non favorisce il gettito erariale”.

Dall’altro lato, tuttavia, il presidente di coordinamento delle sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti, Ermanno Granelli, intervenendo alla stessa cerimonia, ha messo in evidenza l’annoso problema dei ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione:

“Continua a riproporsi – ha detto – nonostante l’impegno profuso negli ultimi anni, il problema dei ritardi di pagamento. L’amministrazione statale nel suo complesso, nel corso del 2019, ha trattato poco più di 4 milioni di fatture per un importo complessivo di circa 18 miliardi e ne ha pagate 2,7 milioni corrispondenti all’importo di circa 13 miliardi. L’insieme delle fatture è stato pagato in media in 49 giorni (47 giorni nel 2018)”.

Il tempo medio di ritardo “si presenta in leggero aumento passando da 9 a 11 giorni e i ritardi si accumulano per le fatture di importo meno elevato. Un peggioramento limitato ma che emerge anche da una riduzione complessiva della capacità di pagamento ridottasi nell’ultimo anno di circa due punti (al 56,8% del 2019)”.

“Tra le cause, attenuato il peso derivante dalla scarsità di risorse pubbliche per i tagli alla spesa, restano le criticità sia di tipo procedurale che di natura contabile, molte delle quali richiederebbero la reingegnerizzazione di alcuni processi e interventi normativi”.