News Notiziario Notizie Italia Carige: in primi nove mesi perdita si riduce a 188,9 milioni. Verso ‘incisiva attività risanamento banca’

Carige: in primi nove mesi perdita si riduce a 188,9 milioni. Verso ‘incisiva attività risanamento banca’

13 Novembre 2018 08:07

Carige ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un risultato netto di pertinenza della capogruppo negativo per 188,9 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di 210,4 milioni nello stesso periodo del 2017. Lo ha reso noto la banca dopo il cda sui risultati trimestrali.

Il risultato netto, ha spiegato, “è stato condizionato dal costo del rischio, che sconta il recepimento nel terzo trimestre della verifica effettuata sul portafoglio creditizio e la cessione, nonchè il saldo e stralcio di posizioni deteriorate, che hanno determinato la contabilizzazione di 256,5 milioni tra perdite e rettifiche di valore su crediti, precludendo di fatto la possibilità di raggiungere il target di utile netto fissato dal piano 2017-2020 per l’esercizio in corso”.

“In un contesto di mercato particolarmente volatile per il sistema finanziario italiano in conseguenza dell’aumentata percezione del rischio Italia, il margine operativo lordo della gestione si è mantenuto positivo grazie all’andamento in crescita dei proventi operativi netti core rispetto al trimestre precedente e agli effetti della rigida politica di controllo sugli oneri di gestione, sia in termini di spese per il personale sia delle altre spese amministrative core”.

E’ stata decisa, si legge ancora nel comunicato, una “incisiva attività di risanamento della banca”.

Il 9 novembre la banca “ha firmato il closing per la cessione di un portafoglio di Utp pari a 366 milioni di gross book value, mentre è in corso di esecuzione la cartolarizzazione assistita da garanzia statale (Gacs) su posizioni in sofferenza fino a un miliardo di Gbv”.

Il cda dell’istituto di credito ha approvato anche una “profonda revisione del portafoglio crediti con la contabilizzazione di rettifiche su crediti per 219,2 milioni, con un innalzamento del coverage medio sui deteriorati al 51,6% (53,7% inclusi i write-off). Di conseguenza il risultato netto dei primi nove mesi dell’anno è negativo per 188,9 milioni”.