News Notiziario Notizie Italia Borsa Italiana: nuova obbligazione Banca Mondiale disponibile sul segmento EuroMOT

Borsa Italiana: nuova obbligazione Banca Mondiale disponibile sul segmento EuroMOT

Pubblicato 2 Ottobre 2017 Aggiornato 30 Maggio 2022 14:35

Borsa Italiana amplia la gamma di strumenti obbligazionari su cui gli investitori italiani, anche retail, possono investire i propri risparmi. Dalla scorsa settimana è disponibile sull’EuroMOT un’emissione della Banca Mondiale in dollari statunitensi.

Si tratta di un bond a tasso misto della durata di dieci anni, denominata in dollari statunitensi (USD) i cui proventi saranno utilizzati per attività di sviluppo in linea con gli obiettivi della Banca Mondiale, diretti a eliminare la povertà e promuovere una prosperità condivisa.

Dal punto di vista tecnico, questi bond corrispondono una cedola lorda al tasso fisso annuale dell’3,00% per il primo anno. A partire dal secondo anno e fino alla scadenza, le obbligazioni corrispondono una cedola lorda al tasso variabile annuale pari a LIBOR 3 mesi in dollari Usa (con un minimo pari a 0 e un massimo pari al 3.00%). Alla scadenza a luglio 2027, la Banca Mondiale rimborserà agli investitori il 100% del capitale investito in Dollari Statunitensi.

L’emissione di questa nuova obbligazione fa parte della strategia della Banca Mondiale volta ad aumentare la propria presenza nei mercati dei capitali italiani: dal 2015 l’istituzione ha raccolto l’equivalente di oltre 555 milioni di dollari da parte degli investitori in Italia attraverso Green Growth Bonds – green bond legati ad un indice azionario – e alle obbligazioni per lo sviluppo sostenibile emesse in una gamma di valute del mercato emergente.

Ricordiamo che l’emissione vede BNP Paribas impegnata al fianco della World Bank in qualità di dealer e liquidity provider.

Pietro Poletto, responsabile dei mercati obbligazionari del London Stock Exchange Group, ha così commentato: “Grazie al segmento dedicato a questo tipo di prodotti, Borsa Italiana offre uno strumento importante per individuare le obbligazioni che finanziano progetti di impatto ambientale e/o sociale, allineandosi così alle best practice internazionali”.