Finanza Notizie Italia Bollette: aiuti del governo coprono solo il 6% dei rincari, per famiglie e imprese una mazzata di quasi 90 miliardi

Bollette: aiuti del governo coprono solo il 6% dei rincari, per famiglie e imprese una mazzata di quasi 90 miliardi

24 Gennaio 2022 10:07

Sebbene il governo per il primo trimestre abbia erogato ben 5,5 miliardi di euro di aiuti a famiglie e imprese per contrastare il caro bollette, questo importo rimane del tutto insufficiente a mitigare i costi addizionali che a cascata peseranno sull’intera economia, erodendo il potere di acquisto. Infatti, a fronte di un rincaro di luce e gas che per l’anno in corso ammonta complessivamente a 89,7 miliardi, il tasso di copertura supera di poco il 6 per cento. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che ha stimato gli aumenti energetici relativi al 2022 e, a seguito degli aiuti messi in campo dal governo Draghi per “raffreddare” i prezzi, anche la percentuale di abbattimento dei rincari.

Nel 2022 rincari per luce e gas di 89,7 miliardi
Secondo una stima elaborata dall’Ufficio studi della CGIA, nel 2022 famiglie e imprese subiranno un aumento del prezzo delle tariffe energetiche pari a 89,7 miliardi: 30,8 saranno in capo alle famiglie e 58,9 miliardi alle imprese.

In particolare, per quanto riguarda le famiglie sono stati presi in considerazione le previsioni elaborate a fine 2021 da Nomisma Energia. Al netto di tutte le misure di mitigazione messe in campo dal governo Draghi, secondo l’istituto di ricerca bolognese una famiglia media italiana pagherà nel 2022 complessivamente 1.200 euro in più. Pertanto, a fronte di 25,7 milioni di famiglie presenti nel paese, l’incremento di prezzo per le utenze domestiche si dovrebbe attestare sui 30,8 miliardi di euro.

Per le imprese, invece, si è ipotizzato che per l’anno in corso i consumi di energia elettrica e del gas eguaglieranno gli stessi registrati nel 2019 (anno pre-pandemia). Si è inoltre stimata per il 2022 una tariffa media dell’energia elettrica per le imprese pari a 150 euro per MWh. Si segnala, infatti, che le principali istituzioni prevedono sia per l’energia elettrica sia per il gas una progressiva (anche se non velocissima) riduzione del costo nel corso di tutto il 2022. Il rincaro delle bollette della luce, pertanto, costerà quest’anno alle imprese 35,8 miliardi di euro. In riferimento al gas, per l’anno in corso si è stimata una tariffa media pari a 70 euro per MWh. Queste ipotesi hanno permesso di calcolare per il 2022 un incremento di prezzo in capo alle utenze non domestiche pari a 23 miliardi.

 

Dal governo aiuti per 10,2 miliardi
Finora il governo Draghi ha approvato una serie di misure per mitigare gli aumenti delle tariffe energetiche che ammontano complessivamente a 10,2 miliardi: 4,7 sono stati erogati per la seconda parte del 2021, altri 3,8 sono stati introdotti con la legge di Bilancio 2022 a cui si aggiungono 1,7 miliardi stanziati nei giorni scorsi per decreto. Sebbene la cifra in termini assoluti sia molto significativa, la percentuale di abbattimento dei costi addizionali in capo a famiglie e imprese prevista nel 2022 è comunque contenutissima: ovvero al 6 per cento.

Il rischio, secondo la CGIA, è che se non verranno trovate nuove risorse in grado di calmierare le bollette energetiche, molte attività imprenditoriali non reggeranno questi aumenti di costo e i soldi pubblici risparmiati dovranno essere spesi per pagare le Cig o l’indennità di disoccupazione ai lavoratori che si troveranno senza lavoro. Secondo un’indagine condotta dall’Ufficio studi dell’associazione veneta, sono quasi 1,8 milioni gli addetti che in Italia lavorano nei settori cosiddetti energivori. Se questi aumenti di prezzo dovessero perdurare per una buona parte di quest’anno, non è da escludere che 500 mila rischiano, anche temporaneamente, di
rimanere a casa.