Bankitalia: sofferenze banche calano del 5,5% a ottobre

Prosegue la discesa delle sofferenze bancarie. Nel mese di ottobre le sofferenze sono diminuite del 5,5% su base annua, mentre a settembre la flessione era stata superiore e pari al 6,1 per cento. Lo segnala la Banca d’Italia nella pubblicazione mensile “Banche e moneta: serie nazionali“. Se si osservano le sofferenze suddivise per settore di attività economica dei residenti in Italia, quelle in capo alle banche si sono attestate a ottobre a 173,809 miliardi di euro contro i 172,992 miliardi di settembre. A livello netto le sofferenze sono salite a quota 66,046 miliardi dai 65,651 miliardi segnati nel mese scorso.

Sempre nel mese di ottobre, secondo quanto indicato nel bollettino di Bankitalia, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1% su base annua (0,7% in settembre). I prestiti alle famiglie hanno, invece, mostrato una crescita del 2,8% (2,6% nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,5% (erano calati dello 0,7% in settembre). I depositi del settore privato sono aumentati del 4,9 per cento su base annua (6,0 per cento in settembre); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 16,7 per cento.

Per quanto riguarda il capitolo tassi d’interesse, quelli per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,40% (2,41 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,46 per cento. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,50% (1,48 in settembre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,38 per cento.