Notiziario Notizie Italia Bankitalia: “Spread alto si abbatte sull’economia. Occorre tagliare assegno pensione anticipata”

Bankitalia: “Spread alto si abbatte sull’economia. Occorre tagliare assegno pensione anticipata”

9 Novembre 2018 15:31

L’aumento dello spread sovrano si ripercuote sull’intera economia: l’allarme arriva da Federico Signorini, vice direttore di Bankitalia nel corso di un’audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla manovra 2019 del governo giallo-verde. Secondo Signorini, l’aumento dello Spread “è già costato al contribuente quasi 1,5 miliardi di interessi in più negli ultimi sei mesi, rispetto a quanto si sarebbe maturato con i tassi che i mercati si aspettavano ad aprile”. Il costo sarebbe di “oltre 5 miliardi nel 2019 e circa 9 nel 2020, se i tassi dovessero restare coerenti con le attuali aspettative dei mercati”. Il numero due di via Nazionale sottolinea come la crescita dei tassi di interesse sul debito pubblico ha un effetto in qualche modo comparabile a una stretta monetaria con il rischio di vanificare tutto l’impulso espansivo atteso dalla politica di bilancio. Da qui Signorini lancia un appello: abbattere lo spread perché i “segnali che gli investitori percepiscono sono importanti”.

Riforma pensioni, Bankitalia: “Non si aggravi l’onere sulle future generazioni”

Il vice direttore di Banca d’Italia si sofferma anche sulle principali misure contenute nella legge di bilancio 2019, in particolare sulla riforma previdenziale e sul reddito di cittadinanza. Per quanto riguarda il capitolo pensioni, occorre evitare di aggravare il carico sulle generazioni future. “L’importo di una pensione eventualmente anticipata dovrebbe essere aggiustato per tener conto del minore montante acquisito e del più lungo periodo atteso di erogazione della pensione. Non rispettando questo criterio” sottolinea Signorini “si rischierebbe di compromettere l’equilibrio di lungo periodo del sistema, aggravando l’onere a carico delle generazioni future”. Detto ciò Bankitalia non esclude la possibilità di introdurre altri elementi di flessibilità rispetto alle regole vigenti, per esempio per quanto riguarda i requisiti minimi di pensionamento ma tali interventi, sottolinea il numero due di via Nazionale, devono tener conto “del fatto che la sostenibilità finanziaria e l’equità intergenerazionale del nostro sistema si fondano sul nesso tra contributi versati e prestazioni erogate”.

Reddito di cittadinaza non scoraggi l’offerta di lavoro

Sul reddito di cittadinanza, data l’entità delle risorse stanziate, dice Signorini, la misura dovrebbe essere notevolmente più generosa del reddito di inclusione attualmente in vigore, sia per entità del trattamento sia per numero dei beneficiari. L’importante, dice Bankitalia, è “disegnarlo in modo tale da non scoraggiare l’offerta di lavoro regolare, prevedendo incentivi efficaci e adeguati controlli per evitare abusi”. Infine sulla pace fiscale, le misure previste andrebbero quindi considerate con molta attenzione, dice Signorini, visto che “potrebbero determinare disincentivi all’adempimento regolare degli obblighi tributari”.