News Finanza Notizie Italia Banche euforiche e il Ftse Mib chiude a +1,3% sopra muro 23mila punti

Banche euforiche e il Ftse Mib chiude a +1,3% sopra muro 23mila punti

4 Dicembre 2019 17:55

Balzo di Piazza Affari sotto la spinta delle banche. L’indice Ftse Mib ha chiuso la seduta di metà ottava in rialzo dell’1,31% a 23.034 punti. Tiene ancora banco la questione dazi con il presidente americano Donald Trump che è tornato ad esprimere ottimismo per il raggiungimento di un accordo con la Cina.

Scatto in Borsa oggi per il settore bancario in scia alla promozione da parte di Moody’s che ha alzato l’otulook sul sistema bancario tricolore. Banco Bpm guida i rialzi con una chiusura vicina a +3%, segue UBI Banca con +2,51%. Intesa Sanpaolo, che ha anche perfezionato la partnership sugli UTP con Prelios, è salita del 2,05%, mentre Unicredit segna +1,92% all’indomani della presentazione del nuovo piano strategico. Moody’s motiva il miglioramento dell’outlook con la riduzione di crediti deteriorati. “Le prospettive per il sistema bancario italiano sono cambiate poiché i crediti deteriorati continueranno a diminuire, le condizioni di finanziamento delle banche miglioreranno e il loro capitale resterà stabile”, spiega Moody’s. Secondo l’analisi dell’agenzia di rating statunitense le banche italiane avranno una redditività stabile o moderatamente migliore nel 2019 e 2020 grazie ai minori costi di finanziamento, al minor costo del rischio e ai benefici derivanti dall’efficientamento relativo alle recenti iniziative di ristrutturazione. Inoltre, i coefficienti patrimoniali dovrebbero rimanere stabili.

Balzo giornaliero del 2,42% per Atlantia che risale sopra il muro dei 20 euro. Acquisti dettati dalla promozione decisa da JP Morgan che ha portato il giudizio a overweight da neutral. Pur riconoscendo un profilo di rischio elevato, collegato al flusso di notizie politiche e ai negoziati relativi alle concessioni detenute dall’operatore Autostrade per l’Italia (ASPI), il broker statunitense ritiene che il prezzo attuale offra un rapporto rischio/rendimento relativamente interessante. JPM stima che il mercato stia implicitamente valutando Autostrade, principale asset di Atlantia, a euro euro per azione, con uno sconto di oltre il 40% rispetto alla valutazione stand-alone.